ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] un ardente seguace delle dottrine riformate predicate a Lucca, fra gli altri, da Celio Secondo Curione e dal fiorentino Pietro Martire Vermigli. Al momento della fuga di quest'ultimo, l'A., fervente cattolica, dissuase il marito dal seguirlo. Ma ...
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Venceslao, santo
Duca di Boemia (n. 907 ca.- m. 929). Figlio del duca Vratislao I, assunse formalmente il potere nel 921. Promosse la cristianizzazione della Boemia e riconobbe la sovranità del re di [...] Germania Enrico I (929). Questo gli alienò una parte della nobiltà; V. fu ucciso in una congiura ordita dal fratello Boleslao. Fu poi venerato come martire della fede. ...
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Nome di varî santi: 1. Vescovo di Cahors (Ontobroge, Narbona, 590 circa - Milhac 655); successo (630) a suo fratello Rustico, primo tesoriere (dal 608) di Clotario II e Dagoberto I; oltre l'archivio vescovile, [...] verosimilmente anteriore a quella del 407. Festa, 23 maggio. 3. D. di Rennes (o Rodez ?); secondo una Vita del sec. 9º, martire, ucciso da banditi sotto Childeberto III o Chilperico II, insieme al suo diacono Reginfredo, nel luogo che da lui prese il ...
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Teologo e mistico musulmano (Ṭūr, Fārs, 858 - Baghdād 922). A Baghdād, dove svolse il suo insegnamento, fu a lungo imprigionato: fu messo a morte dopo un processo come eretico, per la sua teoria dell'unione [...] mistica (ḥulūl) tra la pura essenza e lo spirito del santo, in cui Iddio scenderebbe ad abitare. Dei musulmani posteriori, alcuni lo considerano santo e martire, altri lo ritengono infedele. ...
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JEWELL, John
Vescovo di Salisbury, nato a Buden (Devonshire) il z4 maggio 1522, morto il 29 settembre 1571. Studiò a Oxford dove poi insegnò. Convertitosi alla riforma, tornò al cattolicismo all'avvento [...] 1554); ma poco dopo abbandonò l'Inghilterra e, aderendo nuovamente alla riforma, andò a Francoforte e a Strasburgo, con Pietro Martire. Rientrato in Inghilterra all'avvento di Elisabetta, fu nominato vescovo di Salisbury (1559-60) e allora si diede a ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] celebrazione a Napoli della ricorrenza di s. Gennaro, il martire del 305 dell’era cristiana, induce a dimenticare che canonizzato con grande rapidità a un anno dalla morte come martire degli eretici da lui perseguiti nella propria veste di inquisitore ...
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SIMLER, Josias
Delio CANTIMORI
Roberto ALMAGIA
Umanista svizzero, nato a Kappel il 6 novembre 1530, morto a Zurigo il 2 luglio 1576. Genero e collaboratore del Bullinger, fondatore della chiesa riformata [...] anche la sua operetta giovanile De principiis astronomiae libri duo (Zurigo 1559).
Importanza per la biografia di Pietro Martire Vermigli e del Bulliger hanno due opere biografiche a essi dedicate (pubblicate a Zurigo rispettivamente nel 1563 e 1575 ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] cimiteriale ove, in anno imprecisato ma sicuramente anteriore alla pace religiosa, fu deposto il martire Felice (metà del sec. 3°).Nella storiografia del complesso monumentale, sviluppatosi in un lungo arco di secoli in relazione alla tomba venerata ...
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Nobile inglese (1557-1595); educato nella religione anglicana, godé per breve tempo il favore di Elisabetta, ma nel 1584, seguendo l'esempio della moglie, rientrò nella comunione romana, attirandosi i [...] sospetti della regina che in occasione di un tentativo di fuga lo fece imprigionare (1585) nella torre di Londra, ove con varî pretesti lo tenne rinchiuso fino alla morte. È venerato come martire della Chiesa cattolica. ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] così pure I o degli smalti della pala d'oro e 14 scene del paliotto gotico del 1300.
Felice Alessandria che questo invitto martire di Cristo [san Marco> ha reso rosseggiante con il sangue del suo sacrificio, ma ancor più beata e felice Venezia ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...
martire
martìre s. m. – Forma ant. e poet. per martirio: Lasciando il giovinetto in gran martire (Poliziano); Ch’avanza ogn’altro corporal martire (Ariosto).