Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] sono quasi tutte datate, a partire dal Trittico di Ognissanti (1328, Uffizi) e dai due affreschi con il Martirio di s. Lorenzo e il Martirio di s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. ...
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A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] 149-153) Paolo VI ha stabilito, infatti, che le investigazioni necessarie sugli scritti, sulla vita e virtù, ed eventualmente sul martirio del servo di Dio, vengano fatte non più in due distinti processi (ordinario e apostolico) ma siano oggetto d'un ...
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Pittore, nato a Firenze prima del 1577, morto a Roma nel 1642. Fu scolaro di Santi di Tito, del quale rimase sempre un fedele seguace. A Firenze dipinse nel soffitto della casa i Funebri di Michelangelo. [...] a Roma, dove lavora molto: in S. Giovanni dei Fiorentini un S. Antonio Abate; un Martirio di S. Vitale nella chiesa omonima; le Nozze di Cana e un Martirio di S. Clemente nella sacristia di S. Giovanni in Laterano; in S. Prassede un ciclo della ...
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, Sono due martiri che nella prima metà del sec. V, e forse prima, avevano sepolcro e chiesa nella piccola città di Ciro, presso Antiochia, e ivi probabilmente avevano sofferto il martirio, in età incerta, [...] forse il 27 settembre. Il loro culto si diffuse rapidamente in Oriente e in Occidente, anche in Roma, ove i loro nomi furono introdotti (nel sec. VI?) nel Canone della Messa. La leggenda li ha considerati ...
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Uganda, martiri dell'
Uganda, martiri dell’
Gruppo di ventidue servitori di fede cattolica (quasi tutti ugandesi) della corte del re (kabaka) Mwanga II del Buganda, considerati santi dalla Chiesa di [...] dei missionari cattolici o protestanti e quelle dei commercianti swahili o egiziani perirono altre 150 persone. Dopo il primo martirio nel genn. 1885 seguì in ottobre quello del vescovo inglese J. Hannington e di Joseph Mukasa Balikuddembe, paggio di ...
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Scrittore spagnolo (n. Valenza 1578 circa - m. 1640 circa), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Ricardo de Turia. Si conoscono di lui quattro commedie pubblicate nella seconda parte del Norte de poetas [...] (1616): La burladora burlada, Belligera española, La fe pagada, Martirio de San Vicente de Huesca patrón de Valencia. Scrisse pure un Discurso apologético sobre el juicio de las comedias (1616) a difesa del nuovo stile di comporre commedie. ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] determinata dalla guerra dei Trent'anni. Centrali nelle sue tragedie sono i temi dell'eroismo e del martirio (Leo Armenius, 1646; Katharina von Georgien, 1647). Nel corso di più generazioni la sua tragedia non trovò seguito: Cardenio und Celinde ( ...
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Martiri: l'una di nobile famiglia, la seconda schiava; imprigionate per la loro fede cristiana durante la persecuzione di Settimio Severo, furono martirizzate a Cartagine il 7 marzo 207, due giorni dopo [...] che Felicita aveva partorito un bimbo. Gli Atti del loro martirio (Passio Perpetuae et Felicitatis) costituiscono uno dei più antichi gioielli della letteratura latina cristiana. Festa, 7 marzo. ...
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Vergine, martirizzata verosimilmente in Roma, dove sulla sua tomba fu costruita dal papa Simplicio (468-83) una chiesa in suo onore; la chiesa fu poi rifatta (1626) dal Bernini. Secondo una Passio leggendaria [...] (sec. 6º), B., figlia del prefetto Flaviano, avrebbe subito il martirio sotto Giuliano l'Apostata insieme con la madre Dafrosa e la sorella Demetria. Festa, 2 dicembre. ...
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Pittore (Firenze 1492 - ivi 1544). Fu allievo di Lorenzo di Credi, dal quale trasse un'intonazione devota che, insieme alla semplicità della rappresentazione, rimase sempre tipica della sua opera. In seguito [...] S. si avvicinò a Fra Bartolomeo e ad Andrea del Sarto (Martirio di s. Acazio, 1521, Firenze, S. Lorenzo; S. Brigida impone la Regola, 1522, Firenze, S. Salvi). Eseguì dipinti per l'abside del duomo di Pisa (1528-33) e per la stessa città terminò la ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...