Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), II, Faenza 1927, pp. 866-944.
4. Cf. Martirio di Policarpo, 18, in I Padri apostolici, II, a cura di Guido Bosio, Torino 1942, p. 240.
5. Cf. Aron J. Gurevic ...
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Pittore (n. San Severino Marche 1374 - m. prima del 1420), esponente, insieme al fratello Iacopo, del gotico cortese nelle Marche. Il trittico con il Matrimonio mistico di s. Caterina (San Severino, Pinacoteca), [...] precoce adesione ai modi del gotico internazionale, attenta all'arte coeva veneta e lombarda; l'affresco Madonna col Bambino, martirio di s. Stefano e s. Ginesio (1406, San Ginesio, Collegiata), firmato da Lorenzo, presenta accenti realistici che in ...
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Musicista, nato nel 1691, probabilmente a Napoli. Il 3 settembre 1704 veniva ammesso con legale contratto quale figliolo nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, obbligandosi a servire in esso per cinque [...] anni. Nel 1713 esordì al San Bartolomeo con l'Amor tirannico. L'anno seguente veniva eseguita l'opera sacra Il martirio di S. Caterina, vergine di Alessandria, libretto di Nicola Corvo, con nove personaggi. L'opera fu ripetuta la sera del 7 marzo, ...
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Pittore, nato nel 1624 circa a Pistoia, morto nel 1703 in Roma. Fu scolaro e seguace di Pietro da Cortona, sotto l'influsso di C. Maratta. A Pistoia sono suoi: nella chiesa dell'Umiltà, un Riposo in Egitto; [...] in S. Francesco, una mediocre Annunciazione. Dipinse per il duomo di Foligno una Visitazione, un Martirio di S. Agata, e una Vergine con Santi (1682). Lavorò molto a fresco e a olio in Roma. Ricordiamo in S. Andrea delle Fratte il quadro dell'altar ...
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BRAMIERI, Giuseppe
Ferdinando Arisi
Non abbiamo notizie biografiche precise di questo pittore operoso a Piacenza sul finire del sec. XVI e nei primi decenni del XVII. Disperso il gran quadro del refettorio [...] col Bambino, s. Giovanni e s. Bartolomeo, della parrocchiale di Gambaro (Piacenza), Madonna con due santi, in S. Severino a Napoli, e Martirio di s. Lorenzo, in S. Francesco a Piacenza.
Si prende l'avvio da una pittura di maniera in cui si rivelano ...
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Pittore e incisore (Belluno 1689 - Venezia 1767). Allievo di G. Lazzarini e di S. Ricci, dipinse decorazioni murali e quadri di soggetto religioso, ma, agli inizî, fu anche pittore teatrale. Le sue prime [...] Rocco) si avvivano di colori sgargianti, mentre più tardi vi è uno schiarirsi nella cromia di evidente estrazione riccesca (Martirio dei ss. Felice e Fortunato, Chioggia, duomo; tele del soffitto della Scuola di S. Giovanni Evangelista a Venezia, ecc ...
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Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio del Salvatore", 1863). ...
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Pittore, nacque a Parma intorno al 1566 e vi morì intorno al 1630. Studiò il Correggio senza accostarsi alla sua fine sensibilità, ne imitò il colore senza eguagliarne la freschezza, ne accentuò il contrasto [...] delle luci e delle ombre, rendendolo schematico e duro, con danno del modellato. Le sue opere sicure sono: il Martirio di S. Pietro (1612) per la Parrocchiale di Vigatto (Parma), lo Sposalizio di S. Caterina (1616) nella SS. Trinità dei Rossi di ...
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GIORGIO, santo
Guillaume DE JERPHANION
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, Della sua vita si sa di certo solo che fu un cristiano, martirizzato prima di Costantino, probabilmente a Lydda (Diospolis) in Palestina. La sua leggenda [...] soldato e che per il suo valore giunse a far parte della guardia del corpo di Diocleziano, sotto il quale subì il martirio nel 303.
L'episodio della liberazione della figlia di un re dal dragone è un motivo mitico che ravvicina la leggenda di ...
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GIOVANNI di San Vincenzo (Iohannes de Sancto Vincentio)
Gerardo Bruni
Monaco del monastero benedettino di S. Vincenzo al Volturno, scrisse, indottovi dagli abati Gerardo e Benedetto, il Chronicon Vulturnense [...] dalla creazione del mondo, narra la fondazione del monastero da parte di Galdone, la sua distruzione per opera dei Saraceni, il martirio di alcuni monaci e infine la restaurazione di esso per merito dell'abate Gerardo.
Ediz.: L. Muratori, Rerum Ital ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...