BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] seguire il padre quando questi, costretto ad abbandonare Bologna (di cui aveva cercato di farsi signore) per i suoi contrasti con Martirio V, cercò rifugio in Firenze. Più tardi, per i buoni uffici di Rinaldo degli Albizzi e di Cosimo de' Medici ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] Forest, il quale era stato il confessore della regina d'Inghilterra Caterina d'Aragona e aveva subito la prigionia e il martirio (1538) per aver disapprovato il sovrano nel suo disegno di divorzio.
L'opera, divisa in nove capitoli e preceduta dai ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (v. vol. III, p. 994)
P. Lopreato
In età romana fu parte integrante del sistema portuale aquileiese, come indica il suo stesso nome gradus, che significa scalo; [...] ), mentre tale toponimo appare negli Acta dei Ss. Canziani (Act. Sanct., maius, VII), riferito al luogo del loro martirio che corrisponde all'attuale località Grodata, nel territorio di S. Canzian d'Isonzo. A seguito delle invasioni barbariche, nel V ...
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Vescovo di Antiochia e martire a Roma sotto Traiano (festa, nella Chiesa greca, 20 dicembre; nella latina, 1º febbraio). Tradotto a Roma dalle autorità romane scrisse, durante il viaggio, sette lettere: [...] dell'autore sull'obbedienza dovuta al vescovo, senza la quale non è valida l'Eucarestia; il suo mettere in guardia i fedeli contro le tendenze ereticali; l'elogio che egli fa della comunità romana; lo spirito con cui egli si prepara al martirio. ...
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ORLANDO
Enrico Carrara
. La rinascenza medievale francese ha espresso i suoi ideali eroici nella figura di Roland; l'italiana in quella di Orlando. Egli entra però nel mondo della poesia con la celebrazione [...] un sarcofago, che in una chiesa di Blaye rammentava ai pellegrini, avviantisi al celebre santuario di S. Jacopo di Compostella, il martirio di un santo Roland caduto per aprirne la via attraverso le insidie dei Saraceni. Ma alla fine del sec. XI il ...
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Questa parte della storia ecclesiastica è importante, perché racconta i fatti della vita di coloro che in se stessi attuarono più perfettamente l'ideale evangelico, cioè dei santi, beati, venerabili, ecc.; [...] il matrimonio e l'eccellenza della vita ascetica.
La terza parte dell'agiografia si occupa dei documenti riguardanti i martiri dopo l'èra delle persecuzioni, cioè dopo Massimiano e Diocleziano in Occidente e dopo Licinio in Oriente, e specialmente ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] venne collocato nella chiesa di S. Bartolomeo a Bologna nel 1637 (Benati, 2001, II, p. 215).
Nel 1639 il pittore affrescò il Martirio di s. Procolo nell’appartamento dell’abate nel monastero di S. Procolo a Bologna e nel 1640 vi decorò uno dei camini ...
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ORLANDINI, Giuseppe Maria
Francesco Giuntini
ORLANDINI, Giuseppe Maria. – Nacque a Firenze il 4 aprile 1676, figlio di Andrea e di Virginia Lombardi.
Per molto tempo ritenuto erroneamente bolognese, [...] babilonesi (1696) per la Congregazione dell’oratorio di S. Filippo Neri. Di altri due oratori, La costanza trionfante nel martirio di santa Lucia (Bernardo Colzi, 1705) e Il figliuol prodigo (Benedetto Pamphili, 1712), i Ricordi della Compagnia del ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] modifiche, la base della provincia ecclesiastica Tarraconensis. Il primo riferimento alla diffusione del cristianesimo è costituito dal martirio del vescovo Fruttuoso e dei suoi diaconi Augurio ed Eulogio, avvenuto nell'anfiteatro nel 259. A partire ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] , p. 165; Pacelli, 1986, p. 172; Delfino, 1986, p. 113) e nella firma "Nicolo Lozet di Simon Pietro F. 1654" sul dipinto Martirio di s. Potito (Napoli, chiesa di S. Potito). Altrove il D. appare citato con il solo patronimico: "di Simon Pietro", "de ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...