PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] di Paolo anche in un sarcofago da San Vittore di Marsiglia, che si lega anche per un altro particolare alla tradizione del martirio di Paolo. Il sarcofago, che aveva al centro la croce trionfale, ha sulla sinistra due storie di Paolo e sulla destra ...
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CALLISTO I
Red.
Papa, capo della chiesa cristiana di Roma vissuto dal 155 circa al 222, proclamato santo. (Gli atti del martirio, datati al VII sec. sono incerti). Dobbiamo a Ippolito (v. vol. iv, p. [...] 187), suo avversario, la maggior parte delle notizie su di lui (Philosophoumena 9, 11 ss.).
Sarebbe stato schiavo esercitante per conto del padrone Carpoforo, anch'esso cristiano, il mestiere di cambiavalute. ...
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SAN CUGAT DEL VALLÉS (Octavianum)
A. Balil
Località nelle vicinanze di Barcellona che prende il nome dal monastero consacrato al martire africano Cucufate e ne commemora il martirio in loco.
In età romana [...] era nota con il nome Octavianum in quanto sita presso l'ottavo miliario, in un incrocio stradale. Gli scavi sotto il monastero han permesso di riconoscere resti di mura in opus quadratum forse appartenenti ...
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IPPOLITO Martire
C. Bertelli
IPPOLITO Martire (῾Ιπποᾒλυτος Ηιππολψτυσ). − Teologo, prete e antipapa in Roma, martire nel 235 o nel 236.
Greco, discepolo di Ireneo, fu avversario di Callisto, probabile [...] Quando Callisto divenne papa, contro di lui fu eletto I., sinché, con la persecuzione di Massimino Trace, entrambi subirono il martirio. Nell'ultimo periodo della sua vita I. era stato probabilmente in contatto con i Severi (dedica a Giulia Mamea di ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM
C. Pala
Centro antico vicino a Roma; entrato presto nell'orbita romana, nel 338 a. C. fu municipalizzato (Liv., viii, 14) e divenne un centro residenziale [...] da allora le citazioni della città si riferiscono solo alla amenità dei suoi luoghi. Una fonte tarda cita il martirio dei santi Primo e Feliciano, avvenuto a N. durante la persecuzione dioclezianea del 303.
Contrariamente alla usuale identificazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] di Cristo nel 35 d.C. ad Antiochia durante l’inchiesta del legato di Siria Vitellio sui fatti della passione e martirio di s. Stefano. In quell’anno, Vitellio invia a Roma il suo rapporto assieme a documenti concernenti Pilato.
Il Senato emise ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Agrigento
Rosa Maria Bonacasa Carra
Agrigento
Il cristianesimo nel territorio sottoposto alla giurisdizione della [...] influsso della Chiesa di Roma. Protovescovo, secondo l’Encomio di s. Marciano, fu Libertino, che con Pellegrino subì il martirio nella persecuzione di Valeriano e Gallieno.
Gregorio Magno ricorda A. tra le diocesi della Sicilia e menziona i vescovi ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ben presto ad atti di culto. Attorno alle tombe dei m. si ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] La chiesa di S. Sergio è in onore di Sergio, servitore di s. Bacco alla corte di Massimiano. Sergio e Bacco subirono il martirio nel 296 in Siria e sono molto venerati nel mondo bizantino e orientale. La chiesa a loro dedicata è fra le più antiche e ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] il 150 si convertì al Cristianesimo, pare a Roma, dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. Il 172, dopo il martirio di Giustino, lasciò Roma e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando la setta degli Encratiti, continentes, un ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...