Pittore (Monaco di Baviera 1632 - Venezia 1698). Fu allievo dapprima del padre Johann Ulrich (Monaco di Baviera 1590 circa - ivi 1662); stabilitosi a Venezia, frequentò la bottega di P. Liberi e attraverso [...] sentì l'influsso dei caravaggeschi (Adorazione dei pastori e Resurrezione, Trento, duomo, cappella del Crocifisso). In seguito (1675 circa) la sua pittura si schiarì e si volse al classicismo (Martirio di s. Eugenio, Venezia, S. Maria del Giglio). ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] 'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il Martirio di s. Andrea e Sant'Anna con la Vergine (Museo), la Visione di s. Bernardo (1611, ospedale del Santo); a ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] Ospedaletto di Venezia la tela: Il Crocefisso col b. Gerolamo Miani. Dopo il 1752 portò a termine la pala con il Martirio di s. Cristoforo nella parrocchiale di Alzano, già affidata al Piazzetta, e dopo il 1754 la Visitazione nella chiesa della Pietà ...
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Figlia (Atene 393 - Gerusalemme 455) del filosofo Leonzio: il suo nome originario era Atenaide. Sposò (421) Teodosio II ed esercitò, con la sua bellezza e la sua cultura, un grande ascendente nella corte [...] contro Cirillo. Nel 442 fu esiliata a Gerusalemme perché accusata di una relazione illecita col magister officiorum Paolino. La sua produzione poetica, di cui resta solamente un poemetto sul Martirio di s. Cipriano, ha scarso valore letterario. ...
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Pittore (Verona 1555 - Venezia dopo il 1602). Dopo un probabile alunnato presso la bottega di P. Veronese, nel 1570 collaborò con B. Caliari alla decorazione del Vescovado di Treviso e nel 1575 dipinse [...] della Vigna. Attivo prevalentemente nel Veneto, nel 1581 firmò il Battesimo di Cristo nel santuario della Madonna di Lendinara, ancora vicino ai modi del Veronese, e nel 1590 il Martirio dei santi Fermo e Rustico per la chiesa omonima a Lonigo. ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] , anche dal punto di vista stilistico, sono le incisioni di M. Raimondi. Sono rari i suoi lavori firmati (nel piatto col Martirio di s. Cecilia, datato 1528, al Museo nazionale del Bargello di Firenze, egli usa per la prima volta la tonalità gialla ...
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Romano (m. 304); successe a Caio il 30 giugno 296. Non bene accertato il suo atteggiamento di fronte alla persecuzione dioclezianea: durante tutto il sec. 4º la memoria di M. fu bistrattata negli ambienti [...] Ma negli atti del falso sinodo di Sinuessa, dopo la menzione del suo presunto tradimento, è affermata la sua riabilitazione avvenuta davanti a un numeroso concilio (secondo il Liber Pontificalis, invece, sua riabilitazione sarebbe stato il martirio). ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] limitata a ricordare il D. in quanto presunto imitatore del Veronese e in quanto autore di due pale di identico soggetto, il Martirio di s. Lorenzo, nelle chiese cittadine di S. Giorgio in Braida e di S. Nazaro.
La prima, ancora sul secondo altare a ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] abbia studiato per poco tempo anche con C. Cignani e M. A. Franceschini. Su commissione del conte Calderari dipinse nel 1719 il Martirio di s. Caterina per la chiesa (poi demolita) di S. Maria Beltrade a Milano, e per il palazzo milanese dello stesso ...
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FRONTINI, Francesco Paolo
Paola Rosa
Nacque a Catania il 6 ag. 1860 da Martino e da Angela Senia.
Martino (1828-1909), buon musicista e insegnante di contrappunto, fondò la banda municipale di Catania, [...] , di un'opera seria in tre atti, La fidanzata di Marco Bozzari, rappresentata a Catania nel 1863, dell'oratorio Il martirio di s. Agata, rappresentata ivi nello stesso anno, e dell'azione coreografica Fatina, oltre alla fiaba musicale La rivolta dell ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...