GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] giorno della settimana viene stabilito un certo numero di capitoli da riservare alla meditazione. Le varie fasi del martirio di Cristo sono divise all'interno delle ore canoniche, in base alla sequenza dell'ufficio divino, secondo una consuetudine ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] fatto ai poveri); prescrisse di predicare, se era possibile, e senza dispute, ai saraceni e agli infedeli ma disponendosi al martirio in caso di insuccesso: i 'compagni' di F. erano ben lontani dai Minori divenuti Ordine 'mendicante', dall'ideologia ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] in Trastevere. Sono invece tarde e incerte le leggende che riconoscono in S. il papa cui un angelo avrebbe annunziato il martirio di s. Lamberto, vescovo di Maastricht-Tongerloo, e al quale si dovrebbe la consacrazione del successore di questi, s ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] grandi a., spesso rappresentati in preghiera sullo sfondo di un paesaggio, ma a volte anche in scene più animate (martirio e dormizione di Efrem). Un altro manoscritto importante per la diffusione di queste immagini è il Salterio del monaco Teodoro ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] dal fiorentino D. Baronio. Il L. infatti, in accordo con la teoria di Calvino, proponeva solo l'esilio o il martirio come forme legittime di resistenza all'autorità costituita.
Rifugiatosi prima a Lione e quindi a Ginevra, dopo una sosta a Zurigo da ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] ), l'archeologo, interprete delle origini cristiane, dichiarava che si dovevano ritenere provati e dimostrati la predicazione ed il martirio di Pietro a Roma, donde il primato della Sede apostolica e l'attribuzione ad essa dell'infallibilità promessa ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] 1736 al 22 nov. 1740 si eseguì infatti il S. Venceslao re di Boemia di A. Caroselli e dal 1737 al dicembre 1739 il Martirio di s. Erasmo del Poussin. Sotto la direzione del C. proseguirono, a partire dal 1737. i lavori nei sordini della cupola del ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] pure, in quest'opera, di epigrafia cristiana, soffermandosi particolarmente sulle ampolle di sangue, che giudicava indizi del martirio, e inserendo nella trattazione una raccolta di 300 iscrizioni cristiane, la maggiore pubblicata sino ad allora. Nel ...
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LEONARDO da Chio
Enrico Basso
Nacque intorno al 1395-96 nell'isola greca di Chio. La sua data di nascita è desunta dal testo della bolla pontificia del 29 ott. 1431 con la quale L. veniva confermato [...] resasi vacante per la morte del titolare.
L'evidenza dei documenti fa quindi giustizia tanto delle fantasiose narrazioni di un martirio di L. all'epoca della conquista turca di Mitilene, nel 1462, quanto dell'errata attribuzione alla sua penna, fatta ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] della morte del filosofo sia assimilabile al rituale battesimale, ed il suo suicidio sia leggibile come una sorta di martirio, che conferma, al termine della vita, la santità della dottrina. Concludono la prefazione un elenco delle opere del filosofo ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...