MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] Guidi di Bagno. Politik und Religion im Zeitalter Richelieus und Urbans VIII., Tübingen 1971, ad ind.; G. degli Esposti, Il "martirio di San Lorenzo" del Guercino per il cardinal M., in Frescobaldi e il suo tempo (catal., Ferrara), Venezia 1983, pp ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Gaio, dunque, esisteva un monumento sul luogo della sepoltura di Pietro per ricordare il trionfo da lui riportato con il martirio. Difficoltà sorgono dal fatto che sotto l'edicola, là dove ci si sarebbe aspettati di rinvenire la fossa con i resti ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] al convento di S. Vincenzo. Infine, all'inizio di maggio del 972, il papa gli donò alcuni frammenti della graticola del martirio di s. Lorenzo quale riconoscimento degli sforzi da lui compiuti per favorire il matrimonio tra Ottone II e Teofano.
I ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il suo predecessore Teodoro (642-649) è stato il primo del quale si sappia che ha traslatato le reliquie di due martiri all'interno delle mura cittadine, ciò che non era consentito dalle leggi romane. Nel 403, s. Girolamo aveva scritto: "movetur Urbs ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] , i dissapori con parte dell'episcopato polacco "principalmente col Sapieha di Cracovia" (che dovrà attendere "l'aureola del martirio polacco nella seconda guerra mondiale" e Pio XII per avere il cardinalato), il quale sarebbe stato fautore di una ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] : "post multas captiones, tribulationes et exilia" - che d'altra parte sembra voler limitarsi ad introdurre la notizia del suo "martirio" - è comunque una frase topica, dal momento che si trova ripetuta, quasi uguale, nell'annunciare la morte di due ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] avviata sotto gli Abbasidi (IX-X secolo dell'era volgare) nei confronti del sufismo - in particolare si ricorda il martirio del grande mistico al-Hallāǵ nel 922 d.C. - fu affidata alle prime forme organizzate di sapere teologico e giuridico ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] All'arrivo degli inviati dell'imperatore, S. con trenta presbiteri e cinque diaconi è convinto che sia giunta l'ora del martirio. Costantino gli rivela il sogno avuto, e gli chiede chi siano Pietro e Paolo. S. risponde alla richiesta dell'imperatore ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] che Dio è morto, il Papa ha voluto dare documentate risposte elevando agli altari nuovi testimoni di fede e anche di martirio.
Un altro aspetto ha caratterizzato Papa Wojtyla: la reciproca attrazione avuta per i giovani e con i giovani; sempre, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] l’impresa di depurare il Martirologio a Roma fu una fatica diversa: i papi intendevano rivendicare la continuità tra i martiri antichi e i moderni eroi della fede come prova dell’autentica Chiesa e rispondere ai riformati emendando la liturgia dagli ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...