CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] Battista Caccini, che era fratello di Giulio è presente con due statue. Si tratta di una tela laterale, il Martirio di s. Lucia, opera di media qualità nell'ambito della cultura controriformistica fiorentina di primo Seicento dove, all'insistito ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] si convertì al cristianesimo, pare a Roma, dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. Il 172, dopo il martirio di Giustino, lasciò Roma e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando, sembra, la setta degli encratiti, continentes ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] fig. 10), dove la posa e la torsione della figura del santo non vanno messe tanto in relazione con il drammatico Martirio di s. Bartolomeo dell'Assereto all'Accademia Ligustica, com'è stato fatto, quanto con un certo trapasso da moduli manieristici a ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] un dramma sacro nella stagione di carnevale del 1714, Il martirio di s. Caterina, dato al conservatorio della Pietà. Nel diversi drammi sacri e oratori. Ricordiamo il già citato Martirio di s. Caterina (Napoli, conservatorio della Pietà dei Turchini ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] Alcamo... (Palermo 1753) e l'opera sacro-drammatica in versi L'empietà della dottrina ariana conculcata e convinta nel glorioso martirio di s. Ermenegildo re d'Andalusia (Palermo 1797).
Fonti e Bibl.: Il catalogo completo delle opere di F. e numerosi ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] del soffitto della biblioteca di S. Giorgio Maggiore a Venezia.
Nel 1669 il G. realizzò anche la tela con il Martirio di s. Barbara, commissionatagli per l'omonima cappella nella cattedrale di Rieti, andata dispersa durante alcuni lavori di restauro ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] il convento dei cappuccini, dal 1604 fu a Monaco su richiesta del duca Guglielmo V di Baviera, dove attese al Martirio di s. Pietro e al Martirio di s. Paolo, che lasciò incompiuti e che furono poi ultimati dal pittore B. Keidter.
Da Monaco, nel 1606 ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] l'Oratorio in lode di s. Agata, eseguito nella Compagnia detta "di S. Firenze" il 24 febbr. 1693 (secondo l'Eitner: Il martirio di s. Agata, Firenze 1696, ma forse è una replica), e quelli scritti in collaborazione con altri musicisti, I trionfi di ...
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ALIGHIERI, Cacciaguida
Arnaldo D'Addario
Della sua esistenza resta traccia indiretta nel documento fiorentino del 9 dic. 1189, riguardante i rapporti tra i figli Alighiero e Preitenitto e il rettore [...] perdentesi nella gloria dell'età classica, rinnovatore - col proprio valore di leale cavaliere fedele all'Impero, col martirio di crociato morto combattendo contro gli infedeli - della nobiltà familiare per mezzo di quella sua personale.
Dante ne ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] . Le opere eseguite a Pisa (1604-1606) sono disperse; di questo periodo non resta, in Toscana, che il paliotto in bronzo con il Martirio di s. Lorenzo in S. Trinita a Firenze. Gli sono anche attribuiti numerosi bronzetti di raffinata qualità. ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...