CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] della Traditio legis nel catino absidale, che nello spirito somiglia a una missione degli apostoli, e le scene di martirio nella zona sottostante, che, per via del concitato dinamismo narrativo, intensificano fin quasi all'esasperazione gli spunti ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] dall'imperatore, impegnato nella giusta battaglia - essendo stato scelto da Dio come difensore della verità - e che non teme il martirio (Commemoratio, coll. 591 e 599 ss.). Dieci anni dopo la morte di M. comparvero a Cherson i primi pellegrini ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] nel cimitero di Commodilla con la realizzazione di una basilica, che sostituì il precedente santuario damasiano, in onore dei martiri Felice e Adautto, sepolti nel cimitero. Con la costruzione della basilica, dotata di due absidiole, il papa provvide ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] trasformò poi in un rituale collettivo della patria assieme nazionalista e in camicia nera al rientro in Italia delle salme dei martiri, giunte a Taranto la sera del 20 settembre e sbarcate la mattina seguente, dinanzi a banchine già piene di gente ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] e della vita cristiana. D'altra parte, anche la fine del 20° secolo ha riproposto in tutta la sua drammaticità il martirio come dimensione sempre possibile e non infrequente della vita cristiana. La scelta di vescovi e monaci di rimanere in Algeria ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] giugno del 1867 il programma dell’erigendo istituto, aprendolo con un simbolico proclama, Vivens Momentum, dedicato al martirio dei primi grandi evangelizzatori, i ss. Pietro e Paolo25. Non va infatti dimenticato che nell’istituto romano confluirono ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] era stata considerata maestra della fede e rappresentata nell’iconografia ufficiale con la triplice aureola della verginità, del martirio e del dottorato20. Certo l’atto di Paolo VI non aveva motivazioni politiche. La santa italiana per eccellenza ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 85 proposizioni erronee.
Nel giugno 1862, un indirizzo dei vescovi giunti a Roma per la canonizzazione dei martiri giapponesi confermava a Pio IX la solidarietà dell’episcopato attorno al potere temporale, presentando tuttavia una versione «relativa ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e l'erezione della cappella del Santissimo nella basilica lateranense, la committenza del ciclo delle trentaquattro scene di martirio affrescate in S. Stefano Rotondo da Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, Matteo da Siena e altri, o come ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] da parte dei crociati cristiani, soprattutto nelle città renane. In questa circostanza riacquistò importanza la tradizione del martirio ebraico (Qiddūsh hashĕm', 'santificazione del nome [di Dio]'), che aveva avuto un ruolo significativo già nelle ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...