Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] , differenze generali fra le loro filosofie che sarebbero affiorate, con il tempo, in modo via via più netto. Per Croce Marx ha avuto il merito di sottolineare il ruolo dell’economia, dell’utile nel processo storico, e di conseguenza ha consentito di ...
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liberalizzatore
s. m. e agg. Chi o che si propone di liberalizzare, di eliminare vincoli e restrizioni.
• «[Pier Luigi] Bersani ha tagliato da un bel pezzo la barba di Marx e anche quella di Che Guevara. [...] Le cronache lo ricordano più come il liberalizzatore dell’economia che come il vecchio apparatciki. A Bersani riconosco il merito di essere un innovatore avveduto e concreto. Non mi pare uno di quelli ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] . Finscher, C. als Klassiker der Trio-Sonate, ibid., pp. 23-29; C.Gianturco, C. e Stradella, ibid., pp. 55-62; H. J. Marx, Probleme der C.-Ikonographie, ibid., pp. 15-20; G. Morche, C. und Luliy, ibid., pp. 65-78; O. Mischiati, Una memoria sepolcrale ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] e vistoso, per quanto riguarda i neoclassici, è l’abbandono della teoria del valore-lavoro, su cui si fondavano i classici e Marx, e l’adozione di una teoria del valore-utilità, che, come scrive Wicksell, pone «come unico principio di tutta la teoria ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] pretende persino di essere ‘scientifica’), la quale mira a spiegare il mondo stesso e nel medesimo tempo a cambiarlo in conformità ai suoi schemi precostituiti. Sotto questo profilo il 20° sec. può essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Combinando la fenomenologia di Husserl con le filosofie radicali di Nietzsche, Freud, [...] Marx e con la critica della metafisica in Heidegger, Derrida ha sviluppato la teoria della “decostruzione”, intesa (1971), Glas (1974), Dello spirito (1987) e Spettri di Marx (1994).
Una psicoanalisi della filosofia
Benché lo abbia sempre negato, il ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] .). L’altra scuola importante nella fase che si potrebbe definire della protosociologia si richiama al pensiero di K. Marx, dal quale derivano alcune fondamentali categorie (divisione del lavoro, classi sociali, alienazione ecc.).
Dal punto di vista ...
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Teorico marxista (Kazan´ 1878 - Mosca 1945); aderì alla frazione bolscevica nel 1904 e per l'attività svolta durante la rivoluzione del 1905 fu arrestato e poi esiliato nel governatorato di Astrachan´. [...] 'Accademia delle scienze dell'URSS, dedicandosi alla storia del marxismo. Sotto la sua direzione sono stati pubblicati 15 volumi delle opere di Marx ed Engels e le opere di Lenin. Opere: Naučnyj kommunizm Karla Marksa ("Il comunismo scientifico di K ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] c+v) e rimane interessante per il capitalista solo se aumenta il plusvalore, cioè lo sfruttamento della forza-lavoro.
Marx sottolinea che il saggio tende invece a decrescere (caduta tendenziale) poiché nel corso del ciclo economico per il capitalista ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] libertà comunista (1946), Per la teoria di un umanismo positivo (1949), Logica come scienza positiva (1951), Poetica del Cinquecento (1954), Rousseau e Marx (1957), Critica del gusto (1960; 2a ed. 1964), Critica dell'ideologia contemporanea (1967). ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...