Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] estero, in Francia, Svizzera, Belgio. Fondatore con Marx della Rheinische Zeitung, ne fu il corrispondente da Parigi pubblicò (1848) la rivista Gesellschaftsspiegel. Nel 1842 si distaccò da Marx ed Engels, e il suo socialismo, a sfondo moraleggiante e ...
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SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] S. critica l'"intorpidimento" e la "sclerosi" del marxismo ufficiale, che ha tradito l'originaria ispirazione critica di Marx, imponendo alla storia una serie di schemi prefissati e feticizzati: di qui un sostanziale dogmatismo e un'irrimediabile ...
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TURATI, Filippo
Uomo politico, nato a Canzo (Como) il 26 novembre 1857, morto a Parigi il 29 marzo 1932.
Esordì nel 1883 con due opuscoli Il delitto e la questione sociale e lo Stato delinquente e nel [...] 1885 si unì con Anna Kuliscioff, una nihilista russa che aveva finito con l'adottare le dottrine di Marx. Insieme collaborarono alla rivista sociale Cuore e critica, che era stata fondata nel 1886 da A. Ghisleri e che essi trasformarono (1891) nella ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] usare le parole di Tucidide - di "rendere i cittadini tali, quali si conviene alla loro città" (II, 43).
Ha scritto Marx che nella città antica "non è con la cooperazione nel lavoro produttivo di ricchezza che il membro della comunità si riproduce ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] a Londra nel 1864, per coordinare lo sviluppo del movimento operaio. Il programma e lo statuto furono stesi da K. Marx che ne dettò pure i principi costitutivi ispirati alla solidarietà internazionale nella lotta per la liberazione dal dominio del ...
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Storico e pubblicista inglese (Londra 1892 - Cambridge 1982); delegato inglese alla conferenza della pace nel 1919, primo segretario al Foreign Office (1933-36), è stato docente di politica internazionale [...] 1947, vicedirettore del Times (1941-45) e, dal 1955, fellow del Trinity College a Cambridge. Tra i suoi scritti: Karl Marx (1934); Michael Bakunin (1937; trad. it. 1977); The conditions of peace (1942); Nationalism and after (1945); The new society ...
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Sociologo e filosofo francese (n. Parigi 1921), direttore del Centre de communication de masse del Centre national de la recherche scientifique (1950-89; emerito dal 2002). Si è occupato dei problemi delle [...] scienze umane, ispirandosi alle tesi di Hegel, Marx, Freud. Particolarmente interessanti le sue ricerche sulla sociologia dei film. Ha fondato nel 1967 la rivista Communications. Nel 1998 è stato nominato presidente del comitato scientifico per la ...
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Scultrice russa (n. Zarajsk, Rjazan´, 1864 - m. 1927), di origine contadina; studiò a Mosca (con S. I. Ivanov) e a Pietroburgo (con V. A. Beklemišev). Fu due volte a Parigi ove conobbe A. Rodin. La sua [...] opera è complessa e segue varî indirizzi; infatti la G. passa dallo stile degli Ambulanti all'impressionismo e al realismo. Particolarmente notevoli sono i busti (K. Marx, L. Tolstoj, ecc.). ...
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Uomo politico tedesco (Ludom, Posnania, 1864 - Berlino 1945). Magistrato, deputato al Reichstag (1908-18), durante la prima guerra mondiale fu tra i maggiori oppositori di una pace di compromesso. Nuovamente [...] di spingere il partito alla collaborazione con i governi repubblicani, riuscendo a farlo entrare nel gabinetto di W. Marx (genn. 1927-giugno 1928). Venuto in contrasto con A. Hugenberg, che capeggiava l'ala antiparlamentare del partito, favorevole ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] (10), poiché l'accumulazione e la scelta delle tecniche accrescono K/W, cioè co, se si suppone che ss cresca meno (Marx ne suppone poi addirittura la costanza), ne segue il calo di π nel tempo. Questa 'legge' è insostenibile per molti motivi, tra ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...