Storico e uomo politico italiano (n. Ivrea 1936). Prof. (1967) di storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Deputato (1992-94) nelle file del Partito democratico della sinistra. Ha condotto [...] storico della democrazia, 1970), sul marxismo europeo e sul sistema sovietico (Eurocomunismo e socialismo sovietico, 1978; Dopo Marx, 1981; Europa, America e marxismo, 1990). Ha pubblicato anche ampie sintesi storiografiche come la Storia dell'età ...
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darwiniane, teorie
Studi basati sull’idea che il processo di sviluppo economico sia caratterizzato da fenomeni di mutazione e selezione, simili a quelli riscontrabili nella sfera biologica. In termini [...] un notevole fascino all’interno delle scienze economiche. È possibile rilevare questo tipo di suggestione negli scritti di K. Marx, di A. Marshall e, soprattutto, di J. A. Schumpeter. La trattazione più articolata e approfondita sui vantaggi offerti ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] 152-166.
Petrucciani, S., Comunitarismo, liberalismo, universalismo, in "Parolechiave", 1993, n. 1, pp. 31-49 (ora in S. Petrucciani, Marx al tramonto del secolo, Roma 1995, pp. 173-191).
Rawls, J., A theory of justice, Cambridge, Mass., 1971 (tr. it ...
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nullista
s. m. e f. e agg. Chi o che non riesce a realizzare niente, è inconcludente.
• In Italia abbiamo una gigantesca classe digerente, zero classe dirigente. Con tutti questi fior di nullafacenti [...] però, quale sia l’oggetto della medesima. Comunico, sì, ma cosa? Ci vorrebbe un’ontologia degna di questo nome, almeno un Marx da revisionare, un po’ di Wahrol da passare al setaccio, almeno questo. (Raffaele Iannuzzi, Tempo, 23 dicembre 2010, p. 15 ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] , col quale si fece promotore dell'Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 aderì alle tesi politiche di K. Marx che contribuì a far trionfare nel congresso dell'Aia (1872) e alle quali informò l'attività organizzativa, prendendo parte ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] all'Archivio della Socialdemocrazia tedesca di Berlino e poi all'Istituto di studi sociali di Amsterdam, ora edita in Lacorrisp. di Marx e Engels...), in cui si sottolinea come il C. "se ne ritornò con certe strane idee e pretese del tutto opposte ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] affermato che l'influenza di Reich sulla società e sul costume è stata pari o, forse, superiore a quella di Marx. Fatto singolare, anzi inintellegibile, se paradossi e stravaganze che sfiorano la follia non avessero un rovescio nel coraggio di scelte ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] 1902 quella in lettere e filosofia; fu allievo di Antonio Labriola, attraverso il cui insegnamento conobbe il pensiero di K. Marx. Terminati gli studi universitari, tornò a Cosenza, dove sposò Giuseppina De Matera, e si dedicò a una duplice attività ...
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GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] e l'anno seguente fu eseguita la prima decorazione del suo interno da parte di Alessandro Mauro.
Il dato corretto è riportato da ultimo in Marx (1996, pp. 129 s. e n. 41). La restante letteratura tuttavia fa risalire al 1719 l'intervento del G., e di ...
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Casa editrice fondata a Palermo da Decio S. (Este 1810 - Palermo 1873), che nel 1839 aprì una libreria da cui ebbe origine la casa editrice. L'attività dell'azienda fu notevolmente accresciuta dal figlio [...] e nel continente. Aperto alla cultura europea e al pensiero positivista, Remo diede spazio alle traduzioni di opere di Marx, Sorel, Ellis, Starkenburg, De Vries, Wallace, Wundt e Windelband. Gli successe il figlio Aldo (Palermo 1893 - Firenze 1948 ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...