hegeliana, destra e sinistra
Distinzione (fatta la prima volta nel 1837 da D. F. Strauss, ripresa da K. L. Michelet, divenuta poi comune) dei seguaci di Hegel, in base alla loro divergente interpretazione [...] (Strauss, Bauer nella seconda fase, Feuerbach, Ruge, Marx, Engels, Stirner, ecc.), distingueva, fino a opporle altri M.A. Bakunin, Feuerbach, Ruge e a cui fu vicino anche Marx. La crisi della ‘scuola’ hegeliana non va ricondotta soltanto a dissidi e ...
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Economista, medico e matematico (Romsey, Hampshire, 1623 - Londra 1687). Fu il primo ad applicare con metodo la statistica ai fenomeni economici e, insieme con J. Graunt, si può considerare uno dei maggiori [...] economici, prima di lui osservati soltanto a fini pratici, e per questo è stato definito da alcuni (soprattutto da K. Marx e W. Roscher) padre dell'economia politica. Nelle sue opere, ancora in parte d'ispirazione mercantilista, si trovano inoltre ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] USA, a causa dell’avvento del nazismo, per essere poi riportato a F. nel 1950. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ...
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KALISCH, David
Scrittore tedesco, nato a Breslavia il 23 febbraio 1820, morto a Berlino il 21 agosto 1872. Oriundo da una colta famiglia israelita, fu costretto, per le precarie condizioni dei suoi, [...] di una succursale, e infine nel 1844 a Parigi donde mandava notizie ad alcuni giornali e dove conobbe Heine, Marx, Proudhon. Visse poi successivamente a Strasburgo, come contabile, a Lipsia, come libraio, finché, giunto nel 1846 a Berlino, poté ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] caratteristiche che sono rilevanti per particolari gruppi di impiegati e funzionari (ad esempio quelli dell'industria nel caso di Marx e di Weber), ma che con l'espandersi della categoria e con la progressiva differenziazione delle sue funzioni non ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] a interessarsi della rielaborazione del materialismo storico avviata da Antonio Labriola e, su questa via, a un confronto con Karl Marx e Friedrich Engels che, nei saggi scritti tra il 1895 e il 1899 e raccolti in Materialismo storico ed economia ...
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Vormärz Nella storia tedesca, la fase di preparazione, sul piano politico-sociale e culturale, delle insurrezioni democratico-borghesi e contadine che nel marzo 1848, in seguito agli eventi parigini del [...] per la maturazione del socialismo scientifico, a livello organizzativo e teorico (pubblicazione nel febbraio 1848 del Manifesto di Marx ed Engels). Sistema del V. Il sistema politico vigente nell’impero austriaco dal 1815 fino alla rivoluzione ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] con favore per il suo vezzo di aver «civettato» con Hegel, e Croce confessare di aver intuito in gioventù proprio grazie a Marx l’esistenza di un Hegel più «vivo», più «concreto», di quello venerato dagli hegeliani professi e soltanto così di essersi ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] la successione storica dei vari organismi sociali procede dall’inferiore al superiore. La nuova società che si afferma è per Marx sempre superiore a quella che l’ha preceduta, poiché corrisponde «alle forze produttive più sviluppate e quindi al modo ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] singole organizzazioni che ne facevano parte, più di 280 milioni di uomini di 63 paesi (v. Loesch, 1977).
Karl Marx e Friedrich Engels non ritenevano le cooperative un'istituzione capace di liberare i lavoratori "dallo sfruttamento e dall'oppressione ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...