Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] silloge delle opere, curata da uno dei suoi ‘allievi’ migliori, Eugenio Garin, che ne ha evidenziato il rapporto con Karl Marx, e an;cora con il convegno romano del 1991 su Croce e Gentile. Fra tradizione nazionale e filosofia europea, il pensatore ...
Leggi Tutto
Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] è destinato a perire quando l'una o l'altra delle classi in lotta riprenderà il sopravvento.
Sul solco di Marx molti studiosi hanno tentato di approfondire il tema del bonapartismo, principalmente allo scopo, in questo secolo, di spiegare il fascismo ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] ), che si contraddistinse per l'intransigente opposizione al Consiglio generale di Londra dell'Internazionale, diretto da K. Marx. La scelta di campo libertaria degli internazionalisti napoletani e più in generale italiani negli anni Settanta del XIX ...
Leggi Tutto
CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] di pubblicista politico.
Il socialismo del Basile si presentava come un pensiero abbastanza composito; la debole componente marx-engelsiana poggiava sopra un ampio sostrato di cultura positivistica, di cui l'antielericalismo, il massonismo e il ...
Leggi Tutto
MEDICUS, Valdemaro (Valdo)
Francesca Vacca
– Nacque a Venezia il 5 ott. 1896 da Augusto ed Elisabetta Clara Hentz. La famiglia, austro-svizzera di religione luterana, si era trasferita in Italia alla [...] e «Strauss, Hofmannstal, Schnitzler, erano ancora operanti» (Levi, 1970). L’incontro con il maestro di indirizzo postromantico Marx fu in questo senso decisivo per la formazione del M. compositore.
Quanto all’attività concertistica, fu una costante ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] l'esigenza di una "totale autonomia" dei singoli gruppi: sono dunque respinte, nella sostanza, sia le indicazioni di Marx sull'ambiguità del sottoproletariato che quelle di Lenin sull'organizzazione del partito. Dopo un tentativo di collegarsi al ...
Leggi Tutto
Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] nascita e la crescita del sistema economico capitalistico; una tesi che sarebbe apparsa alternativa rispetto a quella di K. Marx, che riconduce l'avvento del capitalismo all'ampliamento geografico dei mercati, ma anche rispetto a quella di M. Weber ...
Leggi Tutto
OLIGOPOLIO
Claudio Sardoni
L'o. è una forma di mercato che si caratterizza per una significativa interdipendenza strategica fra imprese: un'impresa oligopolistica prende le sue decisioni tenendo conto [...] 1990, pp. 156-213).
Bibl.: A.A. Cournot, Recherches sur les principes mathématiques de la théorie des richesses, Parigi 1838; K. Marx, Das Kapital, i, Amburgo 1867; J. Bertrand, Rec. a Cournot, cit. (1838), in Journal des Savants, 1883, pp. 499-508 ...
Leggi Tutto
PERLMAN, Selig
Filippo BARBANO
Teorico dell'azione sindacale e storico del movimento operaio, nato a Białystok (Polonia) il 9 dicembre 1888; in Italia dal 1906 al 1907; negli S. U. A. dal 1908, naturalizzato [...] da comportamenti di gruppo che condizionano la volontà umana in un certo contesto socioculturale. Pur riconoscendo a C. Marx la priorità delle analisi delle "strutture" economiche, il P. capovolse la credenza marxistica che, nella evoluzione del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] a distanza dalla nuova teoria del valore di Smith e di Ricardo, ossia dalla teoria del valore lavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non di rado (soprattutto per quanto concerne il primo Ottocento) interpretata ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...