Economista e uomo politico tedesco (Greifswald 1805 - Jagetzow, Pomerania, 1875). Benché dal punto di vista teorico possa considerarsi con K. Marx e K. G. Winckelblech uno dei principali rappresentanti [...] del collettivismo integrale, venne a trovarsi a capo di quel movimento che mirava alla soluzione delle questioni sociali per vie legali, al di fuori di ogni azione politica, e fu insieme con F. Lassalle ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] essere definito anarchico in senso vero e proprio, pur essendo chiaro che la maggioranza di costoro ha letto sia Bakunin sia Marx. Fra le file dei seguaci di questi movimenti è presente un'ampia gamma di elementi che va dai rari anarchici convinti ...
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Kornai, Janos
Kornai, János Economista ungherese (n. Budapest 1928). Di formazione filosofica, giunse agli studi economici attraverso la lettura di K. Marx e si dedicò al giornalismo economico sull’organo [...] del Partito comunista. Le sue critiche agli eccessi della pianificazione sovietica ebbero grande risonanza internazionale ma gli causarono l’espulsione dal partito. Nel 1967 divenne docente di economia ...
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Hyndman, Henry Mayers
Politico britannico (Londra 1842-ivi 1921). Giornalista a Londra (1879-80), nel 1880, dopo aver letto il Capitale di K. Marx, si convertì al socialismo fondando la Democratic federation. [...] importante saggio socialista dopo il declino del movimento delle riforme di R. Owen nel 1830. Entrato in contrasto con Marx e F. Engels, nel 1884 fondò la Socialist democratic federation. Durante la Prima guerra mondiale sostenne il governo contro ...
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Il processo di ridurre a cosa, di trattare alla stregua di cosa materiale istanze intellettuali e psichiche, morali, storico-culturali. In particolare, secondo la dottrina di K. Marx, il processo per cui, [...] nel sistema capitalistico di produzione, il lavoro umano è ridotto a merce e i rapporti sociali si configurano come rapporti tra cose. Il termine si è diffuso attraverso la traduzione francese del ted. ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] di carcere per aver partecipato ai moti rivoluzionari dell'anno precedente; a questo periodo risalgono i primi contatti con Marx ed Engels, dai quali in seguito si allontanò per via del suo nazionalismo e dell'apprezzamento per la politica estera ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] produzione, non è in grado di sfruttare fino in fondo la possibilità di cui si è detto sopra. In effetti in Marx, come già in Smith e Ricardo, gli effetti benefici del capitalismo sull'intera società non vengono ottenuti grazie alla benevolenza dei ...
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(Manifest der Kommunistischen Partei) Scritto (1848) di K. Marx e Fr. Engels, composto fra il 1847 e il 1848 per incarico della Lega dei comunisti (già Lega dei giusti). Dopo una breve Prefazione, famosa [...] per la frase di apertura («uno spettro si aggira per l’Europa – lo spettro del comunismo»), l’opera si articola in quattro sezioni. Nella 1a, Borghesi e proletari, si espone una interpretazione della storia ...
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Operai
Aris Accornero
Lavoratori manuali dell’industria
Sono operai tutti i lavoratori subordinati che svolgono mansioni prevalentemente manuali (in particolare nell’industria), e si distinguono sia [...] Stati Uniti. Ma a difesa del nuovo soggetto e in nome della classe operaia – come la definì Karl Marx, il filosofo tedesco fondatore del movimento comunista – nacquero anche partiti politici e organizzazioni sindacali (sindacato) ispirati a ideali ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] nuovi avversari. L’idealismo hegeliano rappresentò una nuova sfida filosofica per gli ‘eredi della filosofia classica tedesca’. Feuerbach, Marx, Engels e i loro seguaci si posero sul terreno stesso dell’avversario e risposero alla sfida con un nuovo ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...