Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] e nel 1936 emigrò negli USA. Nelle opere di questo periodo, soprattutto in Karl Marx (1938; trad. it. 1969), K. ha sostenuto la continuità fra l'opera giovanile di Marx e quella della maturità, e ha delineato un'originale concezione del marxismo come ...
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Teologo tedesco (Pappenheim, Baviera, 1908 - Berlino 1993). Membro della "chiesa confessante" in Turingia (1936-38), parroco a Berlino-Dahlem (1938-40), fu scacciato dai nazisti, di cui fu sempre avversario, [...] socialista in Reich Gottes und Sozialismus bei Karl Barth (1972). Qualche anno prima trattò della posizione di Marx verso la religione, giustificando la critica marxiana con le condizioni del cristianesimo del tempo (Die marxistiche Religionskritik ...
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Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] totalitaires (1997; trad. it. 2012); L'Utopie de Thomas More à Walter Benjamin (2000); La démocratie contre l'État: Marx et le moment machiavélien (2004; trad. it. 2007); Hannah Arendt contre la philosophie politique? (2006; trad. it. 2011); Pour ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] . La sua formazione culturale, assai disordinata, si sviluppò attraverso la lettura delle opere di Giuseppe Mazzini e di Karl Marx, verso i quali nutrì una forte simpatia, senza trovare quella sostanziale inconciliabilità «che i partigiani dell’uno e ...
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Storico italiano della filosofia (Alessandria 1927 - Roma 2017). Professore di storia della filosofia antica (1961-65), poi di storia della filosofia, all'università di Palermo; senatore (1972-79) per [...] (1990, in collab. con P. Emanuele); I filosofi e il quotidiano (1992); Dimenticare Marx? (1993), Dieci lezioni di politica (1994); Il quinto libro del Capitale: Marx contro i marxisti (2005); Il nuovo illuminista (2006); Memorie di sinistra e memorie ...
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Architetto francese (Bruyères, Vosgi, 1894 - Sceaux 1970). Studiò a Parigi, all'École des beaux-arts, ma le sue prime realizzazioni (Parigi: case Bertrand e Huggler, 1924-25; casa Guggenbühl, 1926) risentono [...] (progetto per sanatorio in Alvernia e soprattutto la casa Hefferlin, a Ville d'Avray, Parigi, 1932; inoltre, la scuola K. Marx e stadio di Villejuif, Parigi, 1931-32). Membro fondatore dei CIAM, L. informò tutta la sua attività, anche teorica, alla ...
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Rivoluzionaria (Michajlovka, Smolensk, 1851 - Pietrogrado 1919); aderì a 17 anni al populismo e fu arrestata per aver collaborato con S. G. Nečaev (1869-71). Dopo aver compiuto un attentato contro il capo [...] , appoggiò quest'ultimo; aderì quindi al gruppo menscevico Edinstvo ("Unità") e combatté aspramente i bolscevichi. Tradusse in russo opere di Marx e Engels; scrisse anche saggi su Voltaire e Rousseau e sulla storia della Prima Internazionale. ...
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Poeta tedesco (n. Amburgo 1936). Figlio d'un operaio comunista ucciso dai nazisti, nel 1953 si trasferì nella Repubblica Democratica Tedesca. Deluso e amareggiato dall'esperienza collettivistica, ha cantato [...] dove si è rifugiato continuando a operare. Fra le sue raccolte di liriche, tutte impegnate, Die Drahtharfe (1965), Mit Marx- und Engelszungen (1968), Für meine Genossen (1972); da ricordare anche il poema ironico Deutschland. Ein Wintermärchen (1972 ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] Arzignano la celebrava in questi termini: «dico Paielam domum praecipuum esse Vicentine civitatis decus et ornamentum et gloriam» (Marx, 1978, p. 198); nello stesso anno i Pagello acquisirono il titolo di nobiles. I legami familiari influenzarono ...
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Filosofo francese (Versailles 1924 - Parigi 1998); dopo un periodo di insegnamento nei licei, nel 1968 passò al Centre nationale de la recherche scientifique. Dal 1972 al 1987 fu prof. all'univ. di Parigi [...] modernità, informati all'idea di progresso storico. Tra le opere: Discours, figure (1971; trad. it. 1988); Dérive à partir de Marx et Freud (1973; trad. it. 1979); La condition postmoderne (1979; trad. it. 1981); L'enthousiasme (1986; trad. it. 1989 ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...