ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] sostanziali. Simmel è anche il primo a generalizzare (nella sua Filosofia del denaro) quel tipo di analisi, inaugurato da Marx, che coglie nel clima culturale della modernità la tendenza a rendere sempre più astratte (in senso sia 'economico' che ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] , all'innestarsi delle signorie locali sul grande possesso fondiario. Quando poi si giunse, con le teorie di Marx e di Engels, a interpretare le strutture politico-istituzionali in genere come sovrastrutture della realtà socioeconomica, il rilievo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] interessi più vari: la fisiocrazia, il realismo giuridico scandinavo, la teoria sovietica del diritto, il lessico del Karl Marx pre-Manifesto, l’istituzionalismo statunitense. Un ricco insieme di tematiche che continua fino a oggi, coerente con la ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] asseverano l'oggettività dei mercati o la neutralità delle tecnocrazie si vocano al suicidio: 'becchini di se stessi', diceva Marx e ripetono oggi autorevoli descrittori del nostro tempo (v. Cacciari, 1994, p. 125). È nella decisione della politica ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] nella storia delle società occidentali, divenne il primo bersaglio dell'acido corrosivo della nuova filosofia, da Proudhon a Marx e a molti altri. Ritenuta in passato un'essenziale garanzia della libertà e un diritto ‛naturale' e inalienabile ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] rispetto all'aumento quantitativo e qualitativo delle guerre tutta la sua impotenza. Parafrasando uno dei detti più celebri di Marx, si potrebbe dire che una filosofia della pace nasce quando ci si comincia a rendere conto che non si tratta ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] , R. J., Human rights and international relations, Cambridge 1986.
Waldron, J. (a cura di), "Nonsense upon stilts": Bentham, Burke and Marx on the rights of man, London-New York 1987.
Wellman, C., Welfare rights, Totowa, N. J., 1982.
Wellman, C., A ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] ruoli funzionali, ma per posizioni di potere, economico o politico, formale o informale, nella prospettiva conflittualistica che da Marx, attraverso Weber, arriva sino a Wright Mills e a Dahrendorf. In questa visione la società appare non unitaria ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] filosofia idealistica e la critica storicistica della pseudo-storia razionalistica in Germania, e il materialismo storico di Karl Marx e dei suoi successori in gran parte del mondo. Negli ultimi venticinque anni, tuttavia, le teorie contrattualiste ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] 'idea che alcune società siano arretrate, altre più progredite, fu sostenuta anche da molti filosofi radicali, a partire da Marx, il quale amava credere che la storia imponesse un certo progresso. L'idea della società primitiva era funzionale anche a ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...