Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] alla morte. Con l'esilio londinese si apre il secondo e più importante periodo nello sviluppo del pensiero di Marx. Comincia infatti in quest'epoca lo studio sistematico e l'approfondimento dell'economia politica classica inglese e, in particolare ...
Leggi Tutto
Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] Prima Internazionale i sostenitori di Marx erano definiti polemicamente marxisti dai loro avversari. Fu Engels a fornire una prima sulla violenza, 1908), teorico del sindacalismo rivoluzionario.
Tra marx e stalin
La crisi del m. si aggravò con ...
Leggi Tutto
Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] caso si tratta di un processo di scissione: i predicati dell’uomo vengono separati dall’uomo e trasformati in entità indipendenti.
Marx fuse alcuni aspetti delle teorie di Hegel e di Feuerbach, ma indicando il luogo di nascita dell’a. non più nella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e filosofie straniere nel dopoguerra, a cura di P. Rossi, C.A. Viano, Bologna 1991, pp. 283-98.
G.M. Bravo, Marx ed Engels in Italia. La fortuna, gli scritti, le relazioni, le polemiche, Roma 1992.
A. Vittoria, Togliatti e gli intellettuali. Storia ...
Leggi Tutto
Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] ’ e ‘dittatura del proletariato’ erano quindi giudicate parole d’ordine del passato. Una linea più vicina al pensiero di Marx si sviluppa nell’analisi di K. Kautsky, che vede nello sviluppo del capitalismo e della democrazia la strada obbligata per ...
Leggi Tutto
Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] autarchico i mezzi di sostentamento.
Quanto sia dannosa l'autarchia locale per lo sviluppo di rapporti liberi, è stato illustrato da Marx con l'esempio del 'modo di produzione asiatico', in India e altrove. Lì sono i villaggi che, in quanto strutture ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] prassi", in polemica con il materialismo dialettico (più tardi: Intorno a Gramsci e alla filosofia della prassi, 1955; Umanismo di Marx, 1968, raccolta di saggi pubblicati tra il 1908 e il 1966). In seguito, soppressa (1925) la Biblioteca di studi ...
Leggi Tutto
Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] 1935) e l'Anti-Dühring (1878: ma nella prefazione alla seconda edizione dell'Anti-Dühring E. dice di avere sottoposto a Marx il manoscritto essendo le idee espostevi in massima parte di lui). La polemica contro Dühring è condotta in buona misura in ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] dagli uomini d'affari. Questo non è solo il caso di Marx, sicuramente eccezionale per l'ampiezza dell'indagine e la penetrazione critica modi di attività che si danno il cambio l'un con l'altro" (v. Marx, 1867-1894; tr. it., vol. I, 2, p. 201). Di ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Adorno, a H. Marcuse, a E. Bloch. Nel 1948 esce, di Lukács, Der junge Hegel, ove, pur leggendosi Hegel attraverso Marx, Marx si salda a Hegel in una forte sottolineatura dialettica e storicistica. Hegel diventa anzi un punto discriminante in tutto il ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...