Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] di sfondamento dei confini di oikos e polis. L'insicurezza e il 'movimento eterno' - che già caratterizzavano, per Marx, l'epoca della borghesia, ossia quella dell'economia fattasi 'politica' e dello Stato monopolizzatore della sovranità - diventano ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] study in imperialism, New Haven 1968.
Kemp, T., Theories of imperialism, London 1967 (tr. it.: Teorie dell'imperialismo. Da Marx a oggi, Torino 19733).
Kindleberger, P., Economic growth in France and Britain (1851-1960), Cambridge, Mass., 1964.
Klein ...
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mito
Dal greco mythos, «racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione, e in questo senso è opposto al [...] moderni il m. ha non di rado una funzione assai importante. La prospettiva della società comunista delineata da Marx – in cui saranno aboliti lo Stato, le istituzioni politico-amministrative e il denaro – contiene evidenti elementi mitici. Il ...
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societa industriale
società industriale
Società nella quale il peso dell’industria, per numero di addetti, per quota di prodotto interno lordo, per dimensioni degli investimenti lordi, è prevalente [...] capitale e dei proprietari delle imprese. Il nesso tra sviluppo della s.i. e è stato dunque strettissimo. Per K. Marx l’industrializzazione e la s.i. erano state frutto del sistema capitalistico e la divisione sociale del lavoro ne rappresentava l ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] di posizioni ideologiche e interessi economici (tesi in cui è maggiormente avvertibile l'influenza su V. del pensiero di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori (rapporti tra tecnocrazia ed ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] opere si ricordano: Thomas Hobbes, Leben und Lehre (1896); Die Entwicklung der sozialen Frage (1907); Die Sitte (1909); Karl Marx, Leben und Lehre (1921); Kritik der öffentlicher Meinung (1922); Soziologische Studien und Kritiken (3 voll., 1925-29 ...
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MICHELS, Roberto
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Colonia il 9 gennaio 1876, morto a Roma il 3 maggio 1936. Studiò presso le univ. di Parigi, Monaco, Lipsia, Halle, Torino; insegnò dal 1903 al 1905 [...] , Milano 1914; Problemi di sociologia applicata, Torino 1919; Corso di sociologia politica, Milano 1927; La teoria di Carlo Marx sulla miseria crescente e le sue origini, Torino 1922; Sunto di storia economica germanica, Bari 1930; Der Patriotismus ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] anche di qualsivoglia forma di agiatezza). Il più importante teorico e studioso di questo modello di formazione sociale fu K. Marx, il cui pensiero, per più di un secolo, fu il principale punto di riferimento dei grandi movimenti socialisti diffusi ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] l'anno dopo dal saggio Soziologie als Wissenschaft (trad. it. 1974). Lo studio intensivo degli scritti giovanili di K. Marx acuì in K. l'interesse per i conflitti sociali e diede al suo pensiero un'impronta decisamente materialistica. Nel 1924 ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] primitivo che, soprattutto attraverso la mediazione di L. H. Morgan (Ancient society, 1877), sarebbe stata sostenuta da K. Marx e F. Engels. Al matriarcato e alla matrilinearità sono visti infine da B. succedere il patriarcato e la patrilinearità, e ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...