Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] non sia possibile determinare in astratto e una volta per tutte l’essenza dell’uomo.
Tale errore è stato commesso, secondo Marx, tanto dall’idealismo di Hegel (che vede nell’uomo soltanto il suo lato attivo, ossia la sua capacità di intervenire nella ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] nucleo teorico di questa interpretazione fu la teoria delle classi, anzi - come si è visto - della lotta di classe.In verità Marx non ha mai dato una teoria compiuta delle classi sociali: com'è noto, il terzo libro del Capitale s'interrompe proprio a ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] caso si tratta di un processo di scissione: i predicati dell’uomo vengono separati dall’uomo e trasformati in entità indipendenti.
Marx fuse alcuni aspetti delle teorie di Hegel e di Feuerbach, ma indicando il luogo di nascita dell’a. non più nella ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] , utilizzando un termine divenuto da allora di uso corrente, l''esecutivo' descritto da Hegel non era altro che la burocrazia. Marx inoltre condivideva la tesi di Hegel secondo cui si definiva meglio la burocrazia se la si metteva in relazione con la ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] da quello weberiano della "tipizzazione ideale" (v. anche Boudon, 1992; tr. it., p. 32).
D'altra parte, se è vero che per Marx il cambiamento della struttura sociale (cioè il passaggio da un modo di produzione a un altro) è possibile solo quando si ...
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Sociologo e scrittore ungherese (Szlanica 1877 - Budapest 1918); introdusse in Ungheria le teorie di Marx ed Engels e combatté le tendenze revisionistiche. Della rivoluzione ungherese del 1848-49 cercò [...] di dare un'interpretazione marxista (Társadalmi és pártharcok a 48-49 - es magyar forradalomban "Conflitti sociali e di partito nella rivoluzione ungherese del 1848-49", 1921) ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] ' e come lottano contro i socialdemocratici?, in Opere scelte, vol. I, Mosca 1946, pp. 71-122).
Luporini, C., Marx contro Marx, in "Critica marxista", 1972, X, 2, pp. 48-118.
Luporini, C., Per l'interpretazione della categoria 'formazione economico ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] anni 1840 il concetto di p. è profondamente rielaborato dai comunisti e in particolare da F. Engels e da K. Marx, come elemento fondamentale della dottrina del socialismo e del comunismo. Il termine designa la classe lavoratrice in quanto composta di ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di c. sociale fu adottato con diverso significato da molti economisti, tra i quali F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo, K. Marx. Nello schema di Quesnay, le tre c. indicavano tre ordini distinti per prestigio e funzioni nell’assetto sociale dell’antico ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Adam Smith. L'unico pensatore che abbia davvero cercato di fondere l'analisi dell'economia con quella della società è stato Karl Marx, che, però, intrecciò i due ambiti in un modo troppo stretto, dando origine a una serie di nuovi problemi (v. sotto ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...