Dirigente sindacale statunitense (Curaçao 1852 - New York 1914). Nel 1890 aderì al Socialist labor party, di cui diresse (dal 1892) il giornale The people e di cui fu l'animatore fino alla morte. Sostenne [...] di "papa del socialismo". Scrisse saggi penetranti e polemici tra cui Reform or revolution (1899), Two pages from roman history (1903), Socialist reconstruction of society (1905) e tradusse opere di Engels, Marx, Lassalle, Kautsky, Bebel, Sue. ...
Leggi Tutto
Città della Germania (46.247 ab. nel 2007), nella Turingia.
Ricordata la prima volta nel 775 (Gotegewe), fu feudo dei vescovi di Magonza sotto la sovranità dei langravi di Turingia; elevata a città nel [...] impostazione moderata, formulava un compromesso tra la corrente di F. Lassalle e quella ispirata alle idee di K. Marx. Il programma socialista fu poi modificato in senso radicale dal congresso di Wyden (1880), che prospettava la realizzazione della ...
Leggi Tutto
MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] e socialista, attraverso lo studio di autori quali G. Mazzini, P.-J. Proudhon, A. Smith, D. Ricardo, R. Owen, F. Lassalle, K. Marx e F. Engels. Su tali basi il M. entrò attivamente in politica, nel momento in cui l'ala estrema della Sinistra italiana ...
Leggi Tutto
Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] preceduta da una lunga elaborazione teorica da parte dello stesso Lenin. L’idea di fondo, derivata direttamente da K. Marx e F. Engels, si basava sul concetto che la missione storica della rivoluzione socialista era quella di abolire lo sfruttamento ...
Leggi Tutto
CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] La lotta contro la ragione, in Arch. st. d. Svizzera it., XVIII[1943], pp. 128-30, e la rec. a Considerazioni su Hegel e Marx, in Rinascita, III [1946], pp. 174 s.), alla polemica con l'Omodeo (rec. a Il senso della storia, in Rinascita, V [1948], pp ...
Leggi Tutto
CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] di pubblicista politico.
Il socialismo del Basile si presentava come un pensiero abbastanza composito; la debole componente marx-engelsiana poggiava sopra un ampio sostrato di cultura positivistica, di cui l'antielericalismo, il massonismo e il ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] l'esigenza di una "totale autonomia" dei singoli gruppi: sono dunque respinte, nella sostanza, sia le indicazioni di Marx sull'ambiguità del sottoproletariato che quelle di Lenin sull'organizzazione del partito. Dopo un tentativo di collegarsi al ...
Leggi Tutto
PERLMAN, Selig
Filippo BARBANO
Teorico dell'azione sindacale e storico del movimento operaio, nato a Białystok (Polonia) il 9 dicembre 1888; in Italia dal 1906 al 1907; negli S. U. A. dal 1908, naturalizzato [...] da comportamenti di gruppo che condizionano la volontà umana in un certo contesto socioculturale. Pur riconoscendo a C. Marx la priorità delle analisi delle "strutture" economiche, il P. capovolse la credenza marxistica che, nella evoluzione del ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Antonio, conte
Anna Maria Ratti
Uomo politico ed economista, nato a Imola il 6 gennaio 1873, morto a Nervi il 10 febbraio 1953, deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di [...] e di costruire una teoria del capitalismo. La mancanza di senso filosofico fu però il suo limite e la sua interpretazione di Marx suscitò le critiche di A. Labriola, di B. Croce e di V. Pareto.
Tra le opere principali vanno ricordate: Il capitale ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] della coscienza, fonte di ogni valore (Kant). Di qui era portato a riesaminare il pensiero di Marx, di Hegel e di Croce (Considerazioni su Hegel e Marx, Napoli 1946; Commento a Croce, Venezia 1955; Lo storicismo, Roma 1957), guardandoli con originale ...
Leggi Tutto
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...