Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] fondazione della Terza Internazionale (1919) e dei partiti comunisti. Negli anni Trenta si cristallizzò nell'urss il cd. marxismo-leninismo, che assurse a ideologia ufficiale del partito. Nel resto d'Europa la riflessione critica sul m. fu condotta ...
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anarco-marxismo
s. m. Adesione a ideali e forme di lotta anarchici e marxisti.
• Il mito insuperabile, ma puramente fantasmatico, della «Grande Sera» rivoluzionaria condanna il lavoratore all’anarco-marxismo [...] , trad. di Daniela Maggioni, Corriere della sera, 1° novembre 2011, p. 42, Idee & opinioni).
- Composto dal confisso anarco- aggiunto al s. m. marxismo.
- Già attestato nella Repubblica del 6 dicembre 2002, p. 45, Cultura (Antonio Gnoli). ...
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austro-marxismo
Denominazione di una corrente di pensiero sorta in Austria, che sottopose a revisione alcune problematiche del marxismo negli anni precedenti la Prima guerra mondiale. L’a.-m., rappresentato [...] soprattutto da personalità come Otto Bauer, Viktor, Max e Friedrich W. Adler, Rudolf Hilferding e Karl Renner, pose l’accento sulla necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero ...
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Denominazione dell’impostazione ideologica e politica dei socialisti austriaci: negli anni precedenti la Prima guerra mondiale sottolineò la necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero di Marx e di indagare questioni come quella nazionale, avvertita in modo particolare all’interno dell’Austria-Ungheria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] è vero che «la merce, e più ancora – s’intende – lo Stato e il capitale, sono processi di ipostatizzazione reale» (Il marxismo e Hegel, 1969, p. 432), allora è la realtà stessa a invertire soggetto e predicato e la logica destinata a comprenderla non ...
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L'interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin, che, in contrapposizione alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell'autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente [...] prassi politica, adottata dallo stesso Stalin a partire dalla fine degli anni Venti, con lo scopo di promuovere l'industrializzazione del paese e la modernizzazione del suo sistema produttivo, ritenute ...
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Ronoha
Corrente del marxismo giapponese del Novecento, rivale della Kozaha. Vedeva nella Restaurazione Meiji (1868) una rivoluzione borghese e sosteneva la possibilità di una transizione immediata al [...] socialismo. Dopo la Seconda guerra mondiale ha influenzato soprattutto il Partito socialista, escludendo sia il ricorso alla rivoluzione violenta sia la socialdemocrazia ...
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maoismo
Elaborazione del marxismo-leninismo operata dal rivoluzionario comunista Mao Zedong, caratterizzata, nella particolare situazione semicoloniale cinese, dalla lotta allo sfruttamento feudale nelle [...] campagne, dalla saldatura della lotta dei contadini con quella del proletariato urbano e dalla prosecuzione della lotta di classe, contro gli elementi divenuti tecnocrati e burocrati, anche dopo l’edificazione ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] e comunista.
Il c. rivoluzionario in Russia
La polemica contro la versione di Bernstein (poi anche di Kautsky) del marxismo, che portava al rifiuto del metodo rivoluzionario e, di fatto, anche del fine comunista, trovò un terreno particolarmente ...
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Economista, storico e teorico del marxismo (Cracovia 1881 - Lipsia 1950). Visse a Vienna, dove si laureò in legge nel 1908, e poi a Francoforte, insegnando economia politica all'università e collaborando [...] all'Istituto per la ricerca sociale. Nel 1933, insieme agli altri membri dell'Istituto, fu costretto ad emigrare a Parigi, quindi a Londra e a New York. Chiamato, nel 1949, a Lipsia per un incarico all'università, ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...