blanquismo
Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., fondata sull’attività e sul pensiero di L.-A. Blanqui, che propugnava l’assunzione del potere da parte del proletariato attraverso la [...] tecnica del colpo di Stato. Il b., manifestatosi pienamente durante la Comune di Parigi (1870-71), contese a lungo il terreno al marxismo. ...
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Uomo politico cinese (Donting, Hebei, 1888 - Pechino 1927). Di famiglia di piccoli proprietarî terrieri, studiò legge a Tianjin e a Tokyo, dedicandosi poi agli studî politici e al giornalismo. Pubblicò, [...] Qingnian ("Gioventù nuova"), il suo famoso saggio Chun ("Primavera") nel quale auspicava la rinascita della Cina. Avvicinatosi al marxismo, fu tra i primi ad esaltare la rivoluzione d'ottobre e fondò l'Associazione di ricerca marxista, dedicandosi ...
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Saggista uruguaiano (Bahía Blanca 1889 - Montevideo 1976). Fin dalla prima opera (Proceso histórico del Uruguay, 1919), abbracciò una prospettiva sociologica cui si mantenne fedele nel suo lavoro di esegesi [...] del Uruguay, 1930; El problema de la cultura americana, 1943). Dopo la conversione religiosa tentò di conciliare marxismo e cattolicesimo: Cristo y nosotros (1959); Diálogo Cristo-Marx (1971). Scrisse anche opere teatrali (Alción, 1934; Aula ...
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AkselQ´rod, LjubovQ´ Isaakovna
Aksel
′́rod, Ljubov′́ Isaakovna Studiosa russa di filosofia e critica letteraria (Duniloviči, Vilna, 1868 - Mosca 1946). Scrisse sotto lo pseud. di Ortodoks. Esule in [...] russo. Menscevica dal 1903, dopo la rivoluzione d’ottobre (1917) sostenne la revisione meccanicistica del marxismo contro la corrente di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo materializma. Protiv scholastiki, «Per la difesa del materialismo ...
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Storico italiano (Sesto Fiorentino 1926 - Firenze 1975). Prof. dal 1969 all'univ. di Firenze, ha insegnato storia del Risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al comune di Firenze (1951-70) [...] ); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell'Italia unita (1967); Il marxismo e l'Internazionale (1968); La storia politica e sociale (in Storia d'Italia, vol. IV, 1976). Ha curato ...
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Socialista belga (Anversa 1885 - Morat, Svizzera, 1953); capeggiò, nel periodo precedente la prima guerra mondiale, l'ala sinistra del partito. Espulso dal Belgio per volere dei riformisti, vi tornò come [...] opere dottrinali che, attraverso l'indagine dei moventi psicologici ed etici del movimento operaio, giungevano al "superamento del marxismo", titolo col quale la sua principale opera Zur Psychologie des Sozialismus (1926) comparve in Italia nel 1929 ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] del consiglio superiore dell'economia, B. per molti anni tenne una posizione notevole tra i teorici del marxismo (Političeskaja ekonomija rant´e "L'economia politica del rentier", 1919, contro la cosiddetta "scuola austriaca"; Teorija istoričeskogo ...
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LUPORINI, Cesare
Aldo Zanardo
Filosofo, nato a Ferrara il 20 agosto 1909; dal 1956 professore ordinario di storia della filosofia presso l'università di Cagliari, poi presso quella di Pisa, e infine, [...] -storiche, rilevanti anche per la tematizzazione di questioni teoriche; poi si volge direttamente all'elaborazione teorica del marxismo, e in particolare ne evidenzia, tenendo ferma la problematica della soggettività e della storia, il suo essere ...
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Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., impersonata dall'attività e dal pensiero di L.-A. Blanqui. Erede della tradizione cospirativa di F. Buonarroti, Blanqui sostenne l'assunzione del potere [...] da parte del proletariato attraverso la tecnica del colpo di Stato. Il b., rivelatosi in pieno durante la Comune di Parigi del 1871, contese a lungo il terreno al marxismo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] tra kantismo ed hegelismo, estesa poi alla fenomenologia husserliana e al relativismo di Georg Simmel (e più tardi al marxismo). Da Kant egli riprende la critica alla metafisica e la funzione regolativa della ragione. Da Georg Wilhelm Friedrich Hegel ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...