SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] con il metro delle grandezze economiche che con quello del rapporto tra sviluppo ed equità sociale; il distacco dal marxismo fu inteso come premessa all'emancipazione da ogni vincolo ideologico o teoria critica della società. Restò così in subordine ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] ignorato la storicità dell'essere, cosa che tra l'altro non permetterebbe alla f. di aprire una discussione col marxismo. Ora, proprio la pubblicazione degl'inediti della Husserliana, e in particolare della Krisis nel 1954, rimetteva in questione il ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] fabiano inglese e si fece sostenitore di un riformismo gradualista; propugnando la necessità di "rivedere" il marxismo, codificò il suo "revisionismo" nel libro Die Voraussetzungen des Sozialismus und die Aufgaben der Sozialdemokratie (1899 ...
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Agitatore politico e critico letterario romeno (Slavjanka, Char'kov, 1855 - Bucarest 1920). Detto anche Ion Gherea, il suo vero nome era Solomon Katz. In Russia, prese parte a moti rivoluzionarî, per cui [...] è Neoiobağia ("Il neovassallaggio", 1910), che esamina le condizioni della classe contadina in Romania, alla luce del marxismo. Propugnò un'arte a fini sociali e morali, militante e realistica, in opposizione all'imperante estetica "metafisica ...
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Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda [...] sociale", 1957; trad. it. 1966) rappresenta uno dei più importanti tentativi di raffrontare le posizioni teoriche del marxismo con quelle della sociologia non marxista. Tra le altre sue opere: U podstaw estetyki ("Fondamenti dell'estetica", 1933 ...
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Storico polacco (Poznań 1928 - ivi 1998), prof. dal 1961 nell'univ. di Poznań; membro (dal 1977) dell'Accademia delle scienze polacca. Si occupò di storia economica e in particolare delle origini del capitalismo, [...] 14° e 18°, 1979); Wielkopolska poprzez wieki ("La Grande Polonia attraverso i secoli", 1973); Marksizm i historia ("Il marxismo e la storia", 1977; trad. it. La storiografia contemporanea, 1981); Gospodarka Polska a Europeiska ("L'economia polacca e ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] dei meno abbienti; terzo, che quest'ultimo criterio non si applica ai partiti la cui ideologia sia contraria al marxismo, anche se essi chiedono cambiamenti e esprimono una protesta degli strati inferiori", Sartori conclude che 'sinistra' "è poco più ...
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Filosofo russo contemporaneo, nato a Kiev nel 1874. Con Bulgakov, Florenskij, Frank e altri, forma nella storia del pensiero russo il gruppo dei "filosofi religiosi". Negli anni 1904-05 fece parte della [...] poi a Parigi, dove dirige la rivista di studî filosofici e religiosi Put′ (La via).
L'evoluzione del B. dal marxismo della fine del sec. XIX all'ortodossia è stata caratteristica di molta parte dell'"intellighenzia" russa del tempo; essa rivela anche ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] e cercò anche di limitare il potere dei monaci e proclamò la Repubblica Socialista della Birmania. La compatibilità del buddhismo e del marxismo non è un fatto nuovo nel Sud-Est asiatico e in Sri Lanka, ma essa ha avuto in alcuni pensatori birmani i ...
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Partito socialista italiano (PSI)
Partito socialista italiano
(PSI) Partito politico italiano, fondato nel 1892 e sciolto nel 1994. Già all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento il movimento operaio [...] 1976, gli successe B. Craxi. Quest’ultimo avviò una radicale ridefinizione dell’identità del partito, prendendo le distanze dal marxismo e avviando una sorta di competizione a sinistra col PCI, al quale pure rilanciava la proposta di «alternativa di ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...