Medico e psicoterapeuta (Vienna 1870 - Aberdeen 1937). È stato l'iniziatore della "psicologia individuale". In Praxis und Theorie der Individualpsychologie (1920) definì i meccanismi di formazione di una [...] del soggetto umano "non come individuo, ma come prodotto sociale": punto di vista che rispecchiava l'influenza del marxismo e della letteratura socialista - Bebel, Kautsky, Liebknecht, Bernstein - sul giovane Adler. Lo stesso anno sposò R. Epstein ...
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GEOGRAFIA
Berardo Cori
(XVI, p. 602; App. II, I, p. 1029; III, I, p. 723; IV, II, p. 30)
Al di là dell'esplorazione. - Conclusa ormai da tempo l'epoca delle ''esplorazioni'' e delle ''scoperte'' geografiche, [...] ancora presto per dire se, anche in seguito alla crisi ideologica e politica che ha investito in via più generale il marxismo, la g. radical-marxista sarà in grado di delineare con compiutezza, al di là dell'ideologia e delle polemiche contingenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] a quella del diritto, dalla storia della filosofia alla teoria della natura. Da lui si diramano, in maniera divergente, il marxismo, lo storicismo e l’idealismo.
Il giovane Hegel
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Lo spirito del cristianesimo e il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...]
Vita dell’arte, Milano 1947.
L’uomo copernicano, Milano 1950.
La ricerca della realtà, 2 voll., Firenze 1959.
Saggi sul marxismo, a cura di D. Banfi, Roma 1960.
Filosofi contemporanei, a cura di R. Cantoni, Firenze 1961.
Galileo Galilei, Milano 1961 ...
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Insieme di orientamenti e di tendenze emersi in Francia negli anni 1950, volti a rinnovare la tradizionale critica letteraria attraverso l’apporto di altre discipline (linguistica, sociologia, psicanalisi, [...] ’‘oggettività’ del metodo filologico-storico di G. Lanson si distingue per una forte connotazione ideologica (marxismo, fenomenologia, esistenzialismo), possono essere ricondotte, oltre agli studi strutturalisti di Barthes e alla critica monotematica ...
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Croce ed Einaudi: un confronto su liberalismo e liberismo
Marcello Montanari
Liberalismo e liberismo nel pensiero di Einaudi
Nel 1928 compare uno scritto di Luigi Einaudi, Dei concetti di liberismo [...] , 1° vol., 1945, pp. 277-90), dove viene operata una chiara distinzione tra il comunismo come realtà storica e il marxismo come teoria politica. Marx, egli osserva, parlò solo di una generica ‘dittatura del proletariato’ e affermò di non avere alcuna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] genere – componendo così un insieme abbastanza incongruo che ha tra i suoi ingredienti, per fare solo alcuni esempi, il marxismo e lo spiritualismo cristiano, Husserl e Whitehead, Heidegger e Adorno, Sartre e Habermas, Maritain e Foucault. Per cui in ...
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Semiologa e psicanalista bulgara naturalizzata francese (n. Sofia 1941). Studiosa di M. Bachtin, ha consacrato i suoi primi saggi alla fondazione di un nuovo ramo della semiologia, la 'semanalisi' (Σημειωτιϰή. [...] una scienza della letteratura fondata sull'apporto della linguistica, della semiotica, della psicoanalisi e inizialmente del marxismo. Uno dei suoi contributi teorici più importanti è inoltre l'elaborazione del concetto di intertestualità, derivato ...
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Uomo politico (Colonia 1840 - Passugg, Zurigo, 1913). Operaio tornitore, dopo essere stato tra gli organizzatori delle prime associazioni operaie in Germania, nel 1869 costituì con W. Liebknecht il Partito [...] interventi parlamentari osteggiò il militarismo prussiano. Amico e corrispondente di Marx e di Engels, difese le posizioni teoriche del marxismo contro il revisionismo di E. Bernstein e contro l'anarco-sindacalismo. Tra i suoi scritti molto letto Die ...
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Sociologo e critico letterario (Mescovok 1842 - Pietroburgo 1904), il più notevole rappresentante del populismo nel campo della critica. Nei suoi saggi su Tolstoj e Dostoevskij (Žestokij talant "Un ingegno [...] ), Geroj i tolpa ("L'eroe e la folla", 1882), O Vsevolode Garšine ("Su Vsevolod Garšin", 1885). Negli ultimi anni assunse un atteggiamento polemico nei confronti del marxismo. Significativi in proposito sono gli articoli dedicati a M. Gor´kij (1898). ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...