La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] sulla teoria generale dello spirito. Si comprende, allora, come Gentile – in ciò differenziandosi dall’interpretazione che del marxismo aveva dato Croce – fosse spinto, nella Filosofia di Marx del 1899, a sottolineare la centralità della filosofia ...
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Scrittore tedesco (Rokytnice, Boemia, 1922 - Berlino Est 1984). Reduce dalla prigionia in Russia, aderì al marxismo e scelse di risiedere nella Repubblica Democratica. Ai primi fortunati romanzi, imperniati [...] sulle vicende dolorose della guerra (Kameraden, 1955; Stürzende Schatten, 1959; Das Judenauto, 1962) seguì una produzione ideologicamente meno sostenuta (Der Jongleur in Kino, 1970; Die Elite, 1970; 22 ...
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Sociologo e uomo politico austriaco (Vienna 1873 - ivi 1937); uno dei fondatori e teorici dell'austro-marxismo, diresse con R. Hilferding i Marxstudien. I suoi studî tendono, da una parte, alla fondazione [...] della sociologia, sulla linea della concezione materialistico-dialettica di Marx, dall'altra sottolineano i legami fra Marx e Kant. Tra le sue opere: Marx als Denker (1908); Der Marxismus als proletarische ...
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Socialista belga (Ostenda 1842 - Cannes 1890). Fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869) alla vittoria del [...] collettivismo contro i sostenitori del mutualismo di Proudhon, di cui prima era stato seguace. Combatté anche le teorie di Bakunin e sostenne la socializzazione dei servizî pubblici (congresso del 1874). ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] gruppi nati nel 1879. Trasferitosi nel 1880 all'estero (visse in Svizzera, Italia e Francia), P. aderì al marxismo e, grazie all'opera polemica nei confronti del populismo e alla propria produzione teorica, contribuì fortemente alla diffusione del ...
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Filosofo e sociologo francese (Bucarest 1913 - Parigi 1970), prof. di sociologia della letteratura alla Sorbona. Muovendo dal marxismo storicista dal primo Lukács, ha sviluppato un particolare metodo di [...] Racine (1955; trad. it. 1961); Recherches dialectiques (1958); Pour une sociologie du roman (1964; trad. it. 1967); Marxisme et sciences humaines (1970; trad. it. 1973); Structures mentales et création culturelle (1970); La création culturelle dans ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] Contro quest’ultimo Colletti sviluppò il più organico e forte attacco che gli fosse mai stato sferrato nella storia del marxismo. A questo proposito Colletti faceva rilevare che quando Engels, nei suoi saggi più diffusi e più celebri – l’Anti-Duering ...
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Economista giapponese (n. Tokyo 1912 - m. 2006), prof. all'univ. Hitotsubashi di Tokyo (1948-75). Fortemente influenzato dal marxismo, ha fornito numerosi contributi teorici e applicati sui problemi del [...] reddito nazionale, dello sviluppo, dell'economia giapponese contemporanea, dell'ambiente. Tra le sue opere: Essays on marxian economics (1956); Essays on japanese economy (1958); Has capitalism changed? ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] rist. come introduzione a Rousseau, Discorsi e contratto sociale, 1924, 3a ed. 1949). Singolare importanza hanno avuto i suoi studî sul marxismo (in partic. Il materialismo storico di F. Engels, 1912; Sulle orme di Marx, 1919), di cui ha proposto un ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] e sottopone a critica radicale la società capitalistico-industriale e la sua "razionalità strumentale". Tra le sue opere: Dialektik der Aufklärung (1947, in collab. con Adorno), Eclipse of reason (1947), ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...