studentesco, movimento
Fenomeno che si sviluppò in università e scuole di numerosi Paesi industriali dalla metà degli anni Sessanta ai primi anni Settanta (➔ Sessantotto). La contestazione giovanile [...] di ideologie totalizzanti e liberatrici (fra le quali, nel recente passato, hanno avuto un posto preminente il marxismo, in particolare quello di elaborazione psicanalitica della scuola di Francoforte, e certe correnti moderne di anarchismo). I ...
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Deborin, Abram Moiseevic (noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe)
Deborin, Abram Moiseevič
(noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe) Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963). Fu più volte arrestato, [...] e politica», 1961). L’orientamento di D. fu accusato dal partito e in particolare da Stalin, nel 1931, di ‘idealismo menscevizzante’ e D. fu allontanato dalla direzione della rivista Pod znamenem marksizma («Sotto la bandiera del marxismo»). ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] politica: il libero accesso alle risorse economiche. In breve, i catastrofici esperimenti compiuti nei Paesi nei quali il marxismo-leninismo si era fatto Stato hanno confermato che la d. liberale esige che la logica pluralistico-competitiva operi non ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] ticinese di Lugano, diretta dall'avvocato Riva.
L'aspirazione a un rinnovamento della vita politica svizzera, l'avversione al marxismo e al comunismo e ad ogni azione d'indebolimento dello stato hanno guadagnato molto terreno negli ultimi tempi nella ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] teorizzazione di un atteggiamento pratico guidato da un liberale principio di tolleranza.
Opere principali: Esistenzialismo e marxismo (1949); Filosofia analitica e giurisprudenza (1953); Il problema della definizione e il concetto di diritto (1955 ...
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PIERSON, Nicolaas Gerard
Anna Maria Ratti
Uomo di stato, banchiere ed economista olandese, nato ad Amsterdam il 7 febbraio 1839, morto a Heamstede (Haarlem) il 24 novembre 1909. Visitò giovanissimo [...] così fino alla morte a partecipare alla vita politica del paese. Liberoscambista convinto ed energico oppositore del marxismo, fu il più eminente economista olandese dei suoi tempi ed esercitò, attraverso le lezioni e i numerosissimi articoli ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] , fu quella attuata nel 1861 da Alessandro II, che decretò l’abolizione della servitù della gleba.
La revisione del marxismo e la divisione tra rivoluzionari e riformisti
In Gran Bretagna, fin dagli inizi il movimento operaio respinse la prospettiva ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] alla tradizione della sinistra, ma inquieto di fronte agli sviluppi della lotta politica e sociale e alla crisi mondiale del marxismo.
Opere
Nei primi suoi racconti (Il tappeto verde, 1941; Via de' Magazzini, 1942; Le amiche, 1943; poi riuniti, con ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] e ai fenomeni dell'oppressione e dei conflitti sociali. Spesso l'interesse si inaridiva nell'esegesi dei testi classici del marxismo, da Marx a Gramsci, per cui solo dagli apporti di studio fondati su intense ricerche sul campo si sono avuti ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] da inviato del giornale del PCd’I Il Grido del popolo, ma iniziò a scrivere anche per fogli riconducibili al marxismo eterodosso e, dal 1937, per La Voce degli italiani, quotidiano dell’Unione popolare italiana diretto da Giuseppe Di Vittorio, nella ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...