Casa editrice fondata a Torino nel 1933 da Giulio Einaudi (Torino 1912- 1999), figlio di Luigi. Caratterizzatasi rapidamente per un'anticonformistica attenzione alla cultura straniera, specie anglosassone, [...] . della collana Le regioni, dal 1977, e dei monografici Annali, dal 1978), l'Enciclopedia (15 voll., 1977-82), la Storia del marxismo (4 voll., 1978-82), la storia dell'arte italiana (12 voll., 1979-83), la Letteratura italiana (13 voll., 1982-92). A ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] 1938-43. Nel clima culturale e politico del dopoguerra ha luogo, dopo una fase azionistica, l'approdo di P. al marxismo. È un periodo d'intensa attività politica e sindacale, dapprima nelle file del Partito socialista, successivamente in quelle del ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] quella dei Mythiambi Aesopei di Babrio, in collaborazione con M. J. Luzzatto (1986).
La vocazione storica e l'adesione al marxismo, non senza riserve sul piano del metodo critico, portano La P. ad approfondire i rapporti fra letterato e società, con ...
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THOMPSON, Edward Palmer
Emma Ansovini
Storico britannico, nato a Oxford il 3 febbraio 1924, morto a Upper Wick (Worcester) il 28 agosto 1993. Insegnò dal 1948 al 1965 al dipartimento esterno dell'università [...] un utile angolo visuale per comprendere il particolare approccio di T. ad alcune delle tradizionali categorie del marxismo.
Infatti in questa "biografia della classe operaia inglese dalla sua adolescenza alla prima maturità" concetti come quelli ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , della filosofia di K. Marx, e altresì di entrare con autorevolezza in uno dei dibattiti - quello concernente la "crisi" del marxismo - fra i più vivi che allora si accendessero nella cultura dell'Europa contemporanea.
Lo studio dedicato a Rosmini e ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] , il carattere sovrastrutturale attribuito alla cultura ha impedito che essa diventasse un tema centrale nell'opera di Marx e nel marxismo ottocentesco. Nel periodo tra le due guerre, e ancor più a partire dagli anni cinquanta, l'interesse per i ceti ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , tra cui i mercati, i fondi di investimento e l'interazione tra le grandi imprese. Anche la sociologia che si ispira al marxismo può del resto avvalersi di questo tipo di approccio, come dimostra, per esempio, il saggio di Beth Mintz e di Michael ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] 84). In tale prospettiva, egli definì perciò il partito socialista come il fautore di «una ben precisa dottrina, il marxismo, e, al contempo, come il partito di classe per eccellenza, cui sarebbe spettato necessariamente di assumere la fisionomia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] per la sua formazione è il 1919, quando aderisce all’“Associazione degli studenti socialisti”: l’attrazione per il marxismo svanisce presto, ma resta la passione per i risvolti sociopolitici della scienza, che costituirà una costante della sua ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] . Ma anche perché è un evento che si è mosso nell'alveo di un pensiero ormai inattuale. Si tratta della disputa tra marxismo e freudismo che tanto peso aveva avuto nella sinistra tedesca degli anni Venti e Trenta e che negli autori citati è stata ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...