GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] mutamenti intervenuti nella struttura socio-economica mantovana dimostravano, a suo giudizio, la fallacia di molti postulati del marxismo e ne imponevano una chiara revisione. Nel 1913, abbandonato il partito socialista, il G. venne nominato senatore ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] . La fede nella ragione scientifica conduce al relativismo, a una posizione empiristica e critica, e non (come afferma il marxismo), ad una ragione scientifica assoluta (N. Matteucci, rec. a Cristianesimo e società, in Il Mulino, VI [1957], pp. 732 ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] fortemente interessato ai problemi e agli sviluppi della filosofia contemporanea in Italia, con particolare attenzione per il marxismo e l’esistenzialismo. Tra il 1951 e il 1959 periodici come Il Ponte, Inventario, Itinerari, Problemi ospitarono ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] del mazzinianesimo, elaborata da Alfredo Bottai (di cui fu fervente ammiratore), ma questa si differenziava nettamente dal marxismo, da ogni rigido criterio classista, da ogni programma di preminenza statale nell'economia, propugnando un socialismo ...
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TUTINO, Saverio
Alessandro Casellato
TUTINO, Saverio. – Nacque a Milano il 7 luglio 1923 da Mario e da Fanny Castiglioni; ebbe due sorelle, Gabriella e Luisa, e un fratello, Alessandro.
Il padre, nato [...] nei confronti dei dirigenti del PCI l’autonomia, ma anche la pertinenza dell’esperienza castrista nell’alveo del marxismo internazionale, difendendo in particolare la proposta di Ernesto Che Guevara di estendere in altri Paesi dell’America Latina ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] storico-politica del G. fu tutta dettata dall'esigenza di perpetuare la tradizione mazziniana come contraltare alla diffusione del marxismo.
Due i contributi principali in tal senso: il corso tenuto all'Università di Genova nel 1902 (La mente, la ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] colloquio con tutte le correnti di letteratura e di critica», a costruirsi «un modello nel quale la lezione del marxismo (la letteratura come uno degli elementi costitutivi della società), quella di una sociologia storica (‘letterarie’ sono tutte le ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] la storia» (p. 196): formulazione metodologica che, in sintonia con il rinnovamento della riflessione teorica sui testi del marxismo avanzata negli anni precedenti da Raniero Panzieri, Mario Tronti, Alberto Asor Rosa, Rita Di Leo e Massimo Cacciari ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] editi e inediti, il problema centrale della sua vita di militante del PCI.
L'opera passò quasi sotto silenzio, poiché il marxismo del G. si presentava anticonformista rispetto ai tempi: i suoi modelli erano A. Gramsci e G. Lukács e, affermando la ...
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MASI, Ernesto
Stefano Miccolis
– Nacque a Bologna, il 4 ag. 1836 da Vito e Virginia Sabatini, di antica famiglia romagnola.
Laureatosi in diritto all’Università di Bologna il 2 luglio 1858, l’anno successivo [...] ridurre la storia «ad un unico concetto» e non ammetteva alcuna «filosofia della storia», specie quella propugnata dal marxismo, che gli sembrava spegnere ogni idealità, riducendo a interpretazione di interessi materiali ogni fatto più nobile e più ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...