sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. de Saint Simon a capofila – e per gli esponenti del marxismo, le due scuole di pensiero che per prime si fecero interpreti di queste esigenze. Di de Saint Simon era l’idea che ...
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KUO MO-JO
Lionello Lanciotti
. Scrittore cinese (nato il 16 novembre 1892 a Lo-shan, prov. del Szechwan; morto a Pechino il 13 giugno 1978), il cui vero nome è Kuo K'ai-chen. È poeta, romanziere, autore [...] fu una svolta nelle sue idee politiche, motivata anche dai fatti storici contemporanei, ed egli andò accostandosi sempre più al marxismo. Dopo il 1927 fu costretto a rifugiarsi in Giappone, dove iniziò lo studio della paleografia e della più antica ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] alla tradizione della sinistra, ma inquieto di fronte agli sviluppi della lotta politica e sociale e alla crisi mondiale del marxismo.
Opere
Nei primi suoi racconti (Il tappeto verde, 1941; Via de' Magazzini, 1942; Le amiche, 1943; poi riuniti, con ...
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ROSSELLI, Carlo
Aldo GAROSCI
Scrittore, economista e uomo politico antifascista, nato a Roma il 16 novembre 1899, ucciso a Bagnoles de l'Orne il 10 giugno 1937. Combattente della prima Guerra mondiale [...] liberale (ed. francese, Parigi 1930; ital., Firenze 1945), in cui la rassegna critica dei tentativi di revisione del marxismo conclude al rigetto di questo, per il suo carattere fatalistico, e all'affermazione di un volontarismo guidato dal bisogno ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] rapporto tra attività letteraria e svolte filosofico-scientifiche del pensiero contemporaneo (psicanalisi, fenomenologia, sociologia, marxismo, passaggio dalla fisica meccanicistica alla fisica dei quanti).
Dopo le matematiche, gli studi giuridici e ...
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Storico della letteratura, critico e romanziere francese. La sua intensa attività di critico letterario è documentata da Rimbaud, système solaire ou trou noir? (1984), che raccoglie i saggi scritti tra [...] meurtre du Petit Père: naissance à la politique (1990), è incentrato sulle vicende politiche dell'autore, dall'approdo al marxismo al suo completo superamento. Della sua attività narrativa si ricorda Trois femmes de race (1981; trad. it. 1986).
Bibl ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] allo storicismo crociano. La sua polemica investiva il pensiero idealistico, ma non risparmiava le applicazioni del marxismo ritenute troppo schematiche: in particolare la meccanica riduzione dei fenomeni sovrastrutturali − e quindi dell'arte − alla ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] 1938-43. Nel clima culturale e politico del dopoguerra ha luogo, dopo una fase azionistica, l'approdo di P. al marxismo. È un periodo d'intensa attività politica e sindacale, dapprima nelle file del Partito socialista, successivamente in quelle del ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] politica, a cui fu particolarmente sensibile negli ultimi anni, soprattutto per via dell'avvicinamento al marxismo. Quello di B. è tuttavia un marxismo atipico, volto da un lato a contrastare lo storicismo e in genere le concezioni continuiste del ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] perpetuare, sotto travestimento popolaresco, quell'estetismo e decadentismo (la parolaccia invece della parola eletta) che il marxismo condanna, sboccando in un realismo di maniera, ben lontano dalla vagheggiata genuinità espressiva. Non per nulla ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...