Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] e quindi il passaggio al comunismo.
Su questa teoria si appuntò, nell'ultimo decennio del secolo, la critica di quel filone del marxismo a cui fu dato il nome di 'revisionismo', in particolare quella di Eduard Bernstein, che in una serie di articoli ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. de Saint Simon a capofila – e per gli esponenti del marxismo, le due scuole di pensiero che per prime si fecero interpreti di queste esigenze. Di de Saint Simon era l’idea che ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] come determinante il nesso tra economia e politica, per non citare che alcuni punti essenziali, sono tutti temi con i quali il marxismo non può non confrontarsi e in un certo senso non sentire come propri. Ma appunto per questo tanto più aspra è la ...
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Sociologo e uomo politico austriaco (Vienna 1873 - ivi 1937); uno dei fondatori e teorici dell'austro-marxismo, diresse con R. Hilferding i Marxstudien. I suoi studî tendono, da una parte, alla fondazione [...] della sociologia, sulla linea della concezione materialistico-dialettica di Marx, dall'altra sottolineano i legami fra Marx e Kant. Tra le sue opere: Marx als Denker (1908); Der Marxismus als proletarische ...
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Filosofo e sociologo francese (Bucarest 1913 - Parigi 1970), prof. di sociologia della letteratura alla Sorbona. Muovendo dal marxismo storicista dal primo Lukács, ha sviluppato un particolare metodo di [...] Racine (1955; trad. it. 1961); Recherches dialectiques (1958); Pour une sociologie du roman (1964; trad. it. 1967); Marxisme et sciences humaines (1970; trad. it. 1973); Structures mentales et création culturelle (1970); La création culturelle dans ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] e sottopone a critica radicale la società capitalistico-industriale e la sua "razionalità strumentale". Tra le sue opere: Dialektik der Aufklärung (1947, in collab. con Adorno), Eclipse of reason (1947), ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] di E. Bloch, al neokantismo di H. Cohen e H. Rickert, alla sociologia di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, al marxismo di G. Lukács e B. Brecht - la riflessione di B. si è sviluppata attorno al problema del linguaggio, aspetto decisivo tanto dell ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] umano, bensì il riflesso di altre forze nascoste" (ibid., p. 104).
E tuttavia, nonostante questi punti di contatto fra marxismo e psicanalisi, Fromm non si nasconde anche i punti di contrasto. In primo luogo, egli riconosce che il materialismo ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dal 1883 al 1917 da Karl Kautsky (1854-1938), al quale fu attribuito, con la paternità delle categorie 'marxisti' e 'marxismo', un ruolo fondamentale nell'assunzione del pensiero di Marx a 'dottrina ufficiale del partito', anche e soprattutto ai fini ...
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MORENO, Jacob L
Giorgio BRAGA
Psichiatra e psicologo sociale, nato a Bucarest il 20 maggio 1892, studiò medicina a Vienna, ove si addottorò. Si trasferì nel 1927 negli S.U.A. divenendone cittadino nel [...] 1935. Formatosi in un ambiente intellettuale impregnato di marxismo e di psicanalismo, contrappose alle motivazioni socio-economiche ed alla libido freudiana la forza propulsiva della creatività-spontaneità umana. Tale esigenza etica sosterrà il M. ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...