Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] , o un ordine retto da una necessità immanente e tuttavia ferrea (la dialettica di Marx e di Engels e del marxismo in generale). Anche quando cadono le garanzie teologiche e i riferimenti rassicuranti a una sorta di provvidenza laica, l'appello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] che Pareto nella giovinezza associava spesso alla marxiana «lotta» di classe (pur non accettando sul piano economico il marxismo). Il concetto di «lotta» a suo avviso avrebbe dovuto generalizzarsi in quanto esplicativo del dinamismo storico-sociale ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] divenendo Dipartimento di sociologia e diritto dell’economia.
Il suo pensiero politico-religioso fu di fatto una proposta alternativa al marxismo e anche al socialismo di Bettino Craxi, nei suoi anni di maggior vigore e presenza, fra il 1983 e il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] nuova stagione di interesse, legata anche al concomitante venir meno di alcuni importanti orientamenti ideologici (caduta del marxismo) e alle stesse caratteristiche dei sistemi postindustriali contemporanei, nei cui attori si fa acuta la percezione ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] spirito umano (v. Cantarella, 1977, pp. 10 ss., e 1983).
L'ipotesi matriarcale tra Ottocento e Novecento: il marxismo, la psicanalisi, il femminismo e i teorici della destra
I primi sostenitori dell'ipotesi matriarcale furono gli studiosi marxisti ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] per la prima volta la gerarchia sociale, affermando che tale gerarchia è una forma di ingiusta ineguaglianza. Il marxismo e l'anarchismo sono esempi di tali movimenti, mentre i sindacati rappresentano lo strumento pratico della lotta per riaffermare ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] - secoli XV-XVIII, 3 voll., Torino 1982).
Brenner, R., The origins of capitalist development: a critique of neo-smithian marxism, in "New left review", 1977, CIV, pp. 25-93.
Gourevitch, P., The international system and regime formation. A critical ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] azioni sono sempre 'false', le ragioni degli attori sociali sono sempre 'razionalizzazioni', ecc.
L'influenza del marxismo e del freudismo ha contribuito a rafforzare notevolmente questa concezione, soprattutto negli anni sessanta e settanta, quando ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] della Scuola di Francoforte (v. Adorno e altri, 1950), che cercarono di fondere in modo critico la lezione del marxismo - e dunque il terreno 'strutturale', storico e materiale sul quale emerge il problema - con certi contributi della psicanalisi - e ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] il liberalismo anglosassone, ma sollecitò anche atteggiamenti critici, che si ispiravano alla tradizione filosofica tedesca e al marxismo. La teoria classica della tolleranza fu considerata uno degli strumenti con i quali i regimi liberali occultano ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...