MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] anni Sessanta. Nella Germania occidentale ma anche in Francia e in Italia, si riscoprono Storia e coscienza di classe di Lukács e Marxismo e filosofia (1923) di K. Korsch: due opere su cui si erano scaricati, a suo tempo, i fulmini del Comintern e le ...
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austro-marxismo
Denominazione di una corrente di pensiero sorta in Austria, che sottopose a revisione alcune problematiche del marxismo negli anni precedenti la Prima guerra mondiale. L’a.-m., rappresentato [...] soprattutto da personalità come Otto Bauer, Viktor, Max e Friedrich W. Adler, Rudolf Hilferding e Karl Renner, pose l’accento sulla necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero ...
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Denominazione dell’impostazione ideologica e politica dei socialisti austriaci: negli anni precedenti la Prima guerra mondiale sottolineò la necessità di superare le interpretazioni meccanicistiche del pensiero di Marx e di indagare questioni come quella nazionale, avvertita in modo particolare all’interno dell’Austria-Ungheria ...
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L'interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin, che, in contrapposizione alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell'autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente [...] prassi politica, adottata dallo stesso Stalin a partire dalla fine degli anni Venti, con lo scopo di promuovere l'industrializzazione del paese e la modernizzazione del suo sistema produttivo, ritenute ...
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Ronoha
Corrente del marxismo giapponese del Novecento, rivale della Kozaha. Vedeva nella Restaurazione Meiji (1868) una rivoluzione borghese e sosteneva la possibilità di una transizione immediata al [...] socialismo. Dopo la Seconda guerra mondiale ha influenzato soprattutto il Partito socialista, escludendo sia il ricorso alla rivoluzione violenta sia la socialdemocrazia ...
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maoismo
Elaborazione del marxismo-leninismo operata dal rivoluzionario comunista Mao Zedong, caratterizzata, nella particolare situazione semicoloniale cinese, dalla lotta allo sfruttamento feudale nelle [...] campagne, dalla saldatura della lotta dei contadini con quella del proletariato urbano e dalla prosecuzione della lotta di classe, contro gli elementi divenuti tecnocrati e burocrati, anche dopo l’edificazione ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] dei maggiori partiti euro-occidentali. Collocandosi sul versante opposto rispetto agl'ideologi cinesi e, in genere, al marxismo asiatico, E. Berlinguer ha inteso rilanciare l'iniziativa del proletariato dell'Occidente, rivendicando la transizione non ...
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leninismo
Dottrina teorico-politica che consiste nell’interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica del 1917. A giudizio di Lenin la classe operaia era in [...] grado di sviluppare una coscienza solo sindacale, che la portava a battersi per obiettivi limitati e concreti che ne miglioravano la condizione sociale e ne spegnevano la spinta rivoluzionaria. La coscienza ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] con F. Turati e con gli altri esponenti del socialismo italiano. L. s'impegnò in un'opera di divulgazione del marxismo, opera che risultò in realtà una elaborazione originale (In memoria del Manifesto dei comunisti, 1895; il già citato La concezione ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] dal 1885, entrò in contatto con esponenti della socialdemocrazia tedesca. A questo periodo risale l'adesione di T. al marxismo, che si innestò sulla sua precedente formazione democratica e positivista. Nel 1889, insieme alla Kuliscioff, fondò la Lega ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...