BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] questi anni, avendo come interlocutori principali N. Bobbio e A. Del Noce, intrecciò un serrato dibattito sul marxismo, sulla religione, sulla ideologia religiosa, sulla filosofia postmarxiana.
Nel frattempo aveva pubblicato L'uomo senza miti (Torino ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] .S. 1977) o, nei casi in cui sia previsto un pluripartitismo, nell’obbligo per tutti i p. politici di conformarsi ai principi politici del marxismo-leninismo (artt. 13, 14 e 53 Cost. D.D.R. 1949; artt. 72 e 86 Cost. Polonia 1952; artt. 3, 5, 21 e ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ecc. Più che gli autori e le opere singole, erano noti gli indirizzi generali (nazionalismo inquadrato nel marxismo, propaganda anticapitalistica, grande sviluppo delle tradizioni epiche indigene, e del canto popolare). Dopo la fine dell’egemonia ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] ne fissava fini e strumenti, si estendeva a tutto ciò che serviva la ''ragione di stato'': il perseguimento del marxismo-leninismo nel mondo, la sicurezza della nazione, la preparazione delle guerre, i programmi di forza, i negoziati. Invece negli ...
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Il 4 agosto 1984 l'Alto Volta (v. II, p. 725; App. III, i, p. 77; IV, i, p. 108), repubblica indipendente dal 1960, ha assunto il nome di B. F. (che significa "patria dei veri uomini"). Precedentemente [...] anni), Sankara diede il via alla sua rivoluzione, connotata più da un radicale moralismo populista che non da marxismo dottrinale. Obiettivi primari furono l'autosufficienza agricola e alimentare, l'educazione e l'assistenza sanitaria per i contadini ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] .
Stalin, J. W., Marksizm i national'nyj-kolonialny vopros, sbornik isbrannych statici i recei, Moskva 1935 (tr. it.: Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, Torino 1948).
Stökl, G., Osteuropa und die Deutschen, München 1967.
Thornton, A. P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] sociali ecc.) che poi sono confluiti negli allievi. Si è invece ridimensionato, nella loro formazione, il ruolo del marxismo, tanto più se filtrato dall’insegnamento di Labriola, mentre nella cultura di alcuni (specie Salvemini) è stata sottolineata ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] della scienza. Queste tesi risentivano di una visione idealizzata della scienza moderna influenzata dal positivismo logico e dal marxismo. Zilsel aveva idealizzato la figura dell'artigiano, secondo una visione largamente diffusa all'inizio del XX sec ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] una tendenza all'accentuazione dei valori individuali emergente dagli studi sul Berdjaev (di cui lo colpirà durevolmente la critica al marxismo), sul Valdès e dal taglio stesso degli studi sul De Sanctis, l'emancipazione non era così consapevole come ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] gli anarchici.
Amareggiato dalla svolta politica di Costa, che nel 1879 aveva abbandonato l’anarchismo per avvicinarsi al marxismo, Pezzi si sforzò di rimanere neutrale nell’accesa polemica che Malatesta aveva ingaggiato con il vecchio compagno ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...