Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] una 'coscienza di classe' dei dirigenti del Partito Comunista Sovietico. Noi ci proponiamo, invece, di mettere a fuoco il concetto marxista di coscienza di classe. Le società risultano divise in classi solo a partire dal momento in cui le differenze ...
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Storico della filosofia italiano (Scicli 1919 - Roma 2000). Collaboratore dell'Istituto Gramsci e prof. nell'univ. di Salerno (fino al 1989). Studioso del marxismo e della sua storia, ha fornito contributi [...] su Engels, Labriola, Lenin, Gramsci, curando inoltre la pubblicazione di testi della tradizione marxista. Si è dedicato anche alla filosofia di J.-J. Rousseau; attento all'aspetto filologico dei testi e delle opere studiate, ha curato l'edizione ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), di Pisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista [...] studio di alcuni momenti del pensiero europeo fra Settecento e Ottocento, si è infine volta all'approfondimento critico della teoria marxista, evidenziando il suo essere scienza di forme e insistendo sul valore delle opere mature di Marx (introd. a L ...
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Storico della filosofia ucraino (Petroverovka, oblast´ di Odessa, 1914 - Mosca 2017). Prof. all'univ. di Mosca (dal 1954), membro (dal 1981) dell'Accademia delle scienze dell'URSS, di cui ha diretto (dal [...] "La filosofia classica tedesca, una delle fonti teoretiche del marxismo", 1955) e ha seguito la formazione e l'evoluzione della dottrina marxista (Formirovanie filosofii marksizma "La formazione della filosofia del marxismo", 1962; 2a ed. 1974). ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] lungo tempo legata all’idealismo crociano (cosa che non ha precluso la nascita di indirizzi diversi, come la prospettiva marxista-fenomenologica di L. Rognoni), altrove sono prevalse altre metodologie: da quella sociologica di T.W. Adorno a quelle ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] 19° sec. sembrava impossibile, riscattò del tutto la gran parte dei partiti socialisti europei dalla matrice dell’ortodossia marxista e dell’ideologia rivoluzionaria per adattarli a un ruolo di pragmatismo politico. In altri termini, lo Stato sociale ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] revisionismo e del riformismo (La crisi del socialismo scientifico, in Critica sociale, maggio 1898; Nuovi contributi alla teoria marxista del valore, in Giornale degli economisti, luglio 1898). Entrato così in aperto dissenso con A. Labriola, S. si ...
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Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] la metodologia sociologica di orientamento individualistico. In tale prospettiva ha utilizzato intuizioni della tradizione hegelo-marxista (per es., il concetto di contraddizione dialettica) e ha soprattutto dedicato attenzione alla teoria della ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] è approdato a una personale riflessione sulla crisi del pensiero dialettico della tradizione hegeliano-marxista, studiando autori (F.W. Nietzsche, L. Wittgenstein, M. Heidegger, F. Kafka) e culture (in particolare quella viennese e mitteleuropea ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] e delle pratiche tecnologiche nella storia cinese. A eccezione dell'opera di Needham, dopo gli anni Settanta l'approccio marxista alla storia della s. veniva esaurendo la propria forza innovativa, sia per il prevalere di un atteggiamento critico nei ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...