BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] si dichiarava l'impossibilità per un cattolico, secondo le indicazioni del magistero ecclesiale, di appartenere ad un partito marxista.
In quegli anni, il B. si accostò maggiormente alle problematiche filosofiche e sociologiche implicate dalla realtà ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] 'analoga convergenza critica si verifica anche nei confronti di quelle concezioni che pretendevano - specialmente in campo marxista - di risolvere le questioni di giustizia con un rigido criterio egualitarista, senza conferire alcuna rilevanza morale ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] di storia è però entrata in crisi da tempo, in seguito al riconoscimento – comune non solo alla storiografia marxista, ma a tutte le principali scuole storiografiche contemporanee – dei nessi che intercorrono tra struttura economica, sistema politico ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] tutte le principali scuole filosofiche tedesche, in particolare: a) la vecchia Scuola di Francoforte di ispirazione hegeliano-marxista, attraverso Theodor Wiesengrund Adorno e il giovane Jürgen Habermas; b) il razionalismo critico, rappresentato in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] che caratterizzava il marxismo sovietico, i cui testi principali, La teoria del materialismo storico. Manuale popolare di sociologia marxista, di Nikolaj I. Bucharin, e il Précis d’économie politique (L’économie politique et la théorie de l ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] . Ciò significa che essi si andavano distaccando, a passi più o meno impercettibili, dall’atteggiamento di sinistra, addirittura marxista, che veniva loro attribuito».
Dogmatismo, slealtà e maneggi: tre deleteri aspetti, ad avviso di Dahrendorf, Ralf ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] del Partito socialista italiano e nella presenza, per la prima volta, di un forte e originale orientamento filosofico di tipo marxista in Italia, di cui proprio Labriola fu il massimo rappresentante. Autore di quattro Saggi sul pensiero di Karl Marx ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] punti di arrivo è generalmente auspicata dalle filosofie politiche che si inseriscono nel solco della tradizione marxista e dalle correnti neocontrattualiste ispirate da J. Rawls.
Parzialmente sovrapposta e variamente intersecantesi con la precedente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] nostra borghesia» contro il bolscevismo. Eppure, questo neofita dello slavismo non arretra dal denunciare il fallimento dell’«esperimento marxista», e spiega: «le vecchie obbiezioni dell’economia liberale sono più ferme che mai contro tutti i fautori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] di classe la vera causa dei mutamenti nella costituzione della società (p. 43). Il progresso, inoltre, è inteso dai marxisti unicamente come sviluppo delle forze produttive e non anche come progresso morale e spirituale. A proposito della concezione ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...