CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] e in pratica la secessione delle sezioni italiane. Il C. si reca come osservatore al congresso dell'Aia, promosso dalla maggioranza marxista, nel corso del quale è decisa l'espulsione di Bakunin e di Guillaume e la condanna dei dissidenti. Il C. è ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] in poi, e alle indicazioni contenute nei messaggi e discorsi di Pio XII; fu fermo nella condanna delle ideologie di ispirazione marxista e auspicò l'unità del mondo cattolico italiano sul piano politico. Sin dalla nascita del Quotidiano, l'A. ne fu ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] si dichiarava l'impossibilità per un cattolico, secondo le indicazioni del magistero ecclesiale, di appartenere ad un partito marxista.
In quegli anni, il B. si accostò maggiormente alle problematiche filosofiche e sociologiche implicate dalla realtà ...
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Rivolte e rivoluzioni
Francesco Benigno
Gettando uno sguardo verso il passato si scorgono, nel panorama degli avvenimenti trascorsi, alcuni eventi prominenti che si stagliano sugli altri per la loro [...] fondamentali della visione del mondo whig, cioè liberale e progressista. Da qui, una volta mischiata con la prospettiva marxista, nacque poi quella che sarebbe stata la concezione classica della rivoluzione, che avrebbe dominato il Novecento: per la ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] A "addirittura un partito di ceti medi", quando invece avrebbe dovuto perseguire una "politica di nuovo socialismo non marxista che costitui[sse] la civile mediazione fra le varie categorie sociali in una libera convivenza democratica" (Tartaglia, pp ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] forza politica organizzata ed alla fondazione del Movimento lavoratori per il socialismo (1976), formazione della sinistra extraparlamentare di ispirazione marxista-leninista, del quale fu fino all'ultimo presidente.
L'A. morì a Milano il 3 nov. 1980 ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] il regime aprì le iscrizioni per un nuovo registro elettorale e permise il ritorno alla legalità dei partiti non marxisti, fu comunque la linea moderata a prevalere. La sconfitta di Pinochet nel plebiscito dell’ottobre 1988 sul prolungamento della ...
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Panamá, Stato dell’America Centrale il cui territorio comprende la sezione più meridionale e più stretta della regione degli istmi, fra l’Oceano Atlantico a N e l’Oceano Pacifico a S. Confina a E con la [...] presidente dal 1988 e in linea con la politica di Torrijos. Le sue simpatie per il governo sandinista e la guerriglia marxista salvadoregna, unite alle accuse di un personale coinvolgimento in traffici di armi e droga, portarono gli USA a decretare l ...
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Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] dal NCP, mentre alle elezioni politiche svoltesi nel febbraio 2018 l'alleanza del Partito comunista del Nepal marxista-leninista unificato e del Partito comunista del Nepal-Centro maoista ha ottenuto la maggioranza nella Camera dei rappresentanti ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] 1938). Seguivano l'abolizione dei conventi e la soppressione delle organizzazioni cattoliche. Intanto si organizzava l'opposizione marxista, che aveva le sue roccaforti nei sobborghi industriali di Florisdorf, nel quartiere proletario di Ottakring, e ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...