Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] dell’uomo in quanto si consideri per sé, indipendentemente da ogni determinazione morale o immorale» (Materialismo storico ed economia marxistica, 2001, p. 231).
La composizione della Filosofia della pratica, che si protrasse dal 10 giugno 1907 al 18 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] da Giovanni XXIII, la questione si ripropone, sotto forma della possibilità e dell’opportunità di un dialogo fra cristiani e marxisti, finalizzato non tanto a una collaborazione politica (anche se, ovviamente, l’eventualità o il rischio non sono mai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] vita per il Sud. Dialoghi epistolari 1944-1987, a cura di E. Bernardi, 2011, p. 111).
Economisti borghesi come Saraceno e marxisti come Morandi convengono con il ruolo di regista dello Stato che non deve sostituire l’iniziativa privata, ma aiutarla a ...
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feudale, modo di produzione
Massimo Fornasari
Concetto elaborato dalla metà del 19° sec. da K. Marx e dalla successiva tradizione marxista, nell’ambito della cosiddetta concezione materialistica della [...] da parte di Marx di una teoria complessiva del feudalesimo determinò il prevalere a lungo, tra gli storici marxisti, di una scarsa «penetration directe dans la matière historique» (G. Bois, Féodalisme, in A. Burguiere, Dictionnaire des science ...
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KANTOROVIC, Leonid Vital'evič
Aldo Marruccelli-Pierluigi Sabbatini
Matematico ed economista sovietico, nato a Pietroburgo il 19 gennaio 1912. S'iscrisse a 14 anni alla facoltà di matematica dell'università [...] prezzi, in particolare approfondendo la relazione tra investimenti e saggio d'interesse. Tutto ciò gli valse, da parte dei marxisti sovietici più ortodossi, la critica di essere un marginalista anche se è ben presente nella sua opera il tentativo di ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] soltanto nelle prigioni, in cui si rinchiudono gli oppositori, queste ideologie si mantengano vitali e genuine: tra i marxisti rivoluzionari nell'America Centrale e nel Sudamerica, e tra i dissidenti liberali e democratici nell'Europa orientale e in ...
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pianificazione economica
Coordinamento e razionalizzazione degli interventi dello Stato nella vita economica di un Paese. L’idea generale della p.e. di norma è attribuita ai pionieri del pensiero socialista: [...] , in contrapposizione a programmazione, riferita ai Paesi capitalisti. La teoria della p.e. è stata sviluppata dagli studiosi marxisti, sulla base dell’esperienza sovietica: la necessità di una p.e. nascerebbe dalla constatazione che il sistema ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] considerato eterodosso e la jirga delle ''barbe bianche'' tribali. Gli Islamisti si trovavano vicini, ma anche competitivi, ai marxisti-leninisti.
L'esponente più noto era G. Hekmatyar, presidente (amir) e cofondatore dell'Hezb-i-Islāmī, il Partito ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] nel particolarismo, verso il 1880 una tremenda crisi economica e l'intervento d'influssi socialisti (fabiani e marxisti) e delle masse di operai non qualificati (unskilled) contro l'aristocrazia degli specializzati determinano un altro nuovo ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] , Intellettuali e PCI 1944-1958, Roma-Bari 1979, ad ind.; L. Masella, Passato e presente nel dibattito storiografico. Storici marxisti e mutamenti della società italiana 1955-1970. Antologia critica, Bari 1979, pp. VIII, XVIII, XXXIX, XLV, LVI, 5, 15 ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...