Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] gli studiosi americani di scienze sociali hanno riconosciuto l'importanza dell'opera di Marx e hanno preso in esame la tradizione marxista con la stessa serietà con cui essa è sempre stata considerata in Europa. Fino a poco tempo fa, gli studiosi ...
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SOVIET
. La parola russa sovet (pr. savièt) significa "consiglio": essa ha avuto una diffusione assai vasta anche fuori di Russia attraverso il senso specificamente politico che è venuta assumendo nel [...] la maggioranza nei principali sovieti: in tal modo l'organizzazione sovietica divenne una specie di stato potenziale marxista entro l'organismo dello stato ufficiale. Dopo il fallito tentativo controrivoluzionario del generale Kornilov nell'estate ...
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Universita
Steven Muller
di Steven Muller
Università
sommario: 1. Introduzione. 2. I mutamenti dell'università nel Novecento. a) Dall'ortodossia alla scienza. b) Dalla trasmissione alla scoperta. c) [...] frequentare l'università, ma viene in ogni caso formata nelle Grandes Écoles costituite appunto a questo scopo. Negli Stati marxisti l'élite dirigente del partito unico può, di nuovo, frequentare o non frequentare l'università, ma riceve comunque una ...
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Economista italiano (Mantova 1857 - Luserna S. Giovanni, Torino, 1943), prof. nelle univ. di Siena, Padova, infine Torino (1903-32), socio nazionale dei Lincei (1901); dal 1919 senatore. Ideò un sistema [...] socialista, per quanto il materialismo storico vi si intrecci con la concezione idealistica, e che suscitò numerose critiche di marxisti e altri. L. ebbe tuttavia grande notorietà in Italia e all'estero. Tra le sue opere: La rendita fondiaria ...
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MERLEAU-PONTY, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo fmncese, nato a Parigi il 4 maggio 1961. Studiò all'Ecole Normale Supér. (1926-30); insegnò filosofia nei licei (1931-45), poi all'univ. di Lione (1945-49). [...] dovuto sia al corso degli eventi sia agli sviluppi della propria filosofia, gli procurò violente repliche da parte dei marxisti e di S. de Beauvoir.
Alla sua formazione presiedettero la fenomenologia husserliana e l'esistenzialismo di Heidegger e di ...
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Scrittore indonesiano (Blora, Giava Centrale, 1925 - Giacarta 2006). Imprigionato durante la guerra e durante il regime di Sukarno, fu scrittore asciutto fino a sfiorare la crudezza e sempre aderente alla [...] internato nel campo di concentramento dell'isola di Buru (1969-79) per la sua appartenenza alla Lekra (Lega degli intellettuali marxisti). Nella prima fase della sua ampia produzione T. rappresentò il clima e le vicende del periodo bellico (Subuh "L ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] e troppo relativistici. Una volta esposte le tre stipulazioni a fondamento della s., "primo, che partiti ed elettori marxisti sono di sinistra per definizione; secondo, che dove non esistono partiti del genere possiamo fare ricorso a un criterio ...
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imperialismo
Alessandro Pavarin
Politica internazionale tesa a creare una situazione di dominio politico ed economico esercitata da alcuni Stati europei tra il 1870 e il 1914, essenzialmente attraverso [...] P.A. Baran (Monopoly capital: an essay on the American economic and social order, 1966). Nel complesso, l’interpretazione marxista ha evidenziato una correlazione tra il raggiungimento di una fase avanzata del capitalismo tra 19° e 20° sec., cioè di ...
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Casa editrice fondata a Torino nel 1933 da Giulio Einaudi (Torino 1912- 1999), figlio di Luigi. Caratterizzatasi rapidamente per un'anticonformistica attenzione alla cultura straniera, specie anglosassone, [...] , letterature, politica, scienza, ecc.) e orientato da un impegno civile di ispirazione democratica e laica, non priva di spunti marxisti. Tra le iniziative del dopoguerra, le riviste Il Politecnico (1945-47) di E. Vittorini e società (1945-56), la ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] russi, al gruppo Osvoboždenie truda («Emancipazione dal lavoro»); nel 1898 ne promosse l'unificazione con altri gruppi marxisti russi e dall'unione si formò il Partito socialdemocratico operaio russo (PSDOR); l'anno seguente partecipò con Lenin ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...
marxistico
marxìstico agg. [der. di marxismo] (pl. m. -ci). – Relativo al marxismo e ai marxisti: concezioni m.; partito di orientamento m., di ispirazione marxistica. ◆ Avv. marxisticaménte, secondo i principî del marxismo: interpretare marxisticamente...