Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ultimo i profani. Nella classificazione della letteratura profana sembra provata in qualche caso l'influenza di MarzianoCapella. Nell'ordinamento della letteratura religiosa la mancata influenza del De institutione divinarum litterarum di Cassiodoro ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] uno ancora de dis, e forse di un diario fulgurale - probabile fonte, per le dottrine etrusche (oltre a Varrone e a Labeone) di MarzianoCapella (sec. V d. C.), per il De nuptiis (v. sopra) - cui si devono con ogni probabilità i primi contatti fra l ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] le nozioni essenziali di tutte le scienze sacre e profane (queste ultime classificate secondo il canone settenario divulgato da MarzianoCapella), e per ciascuna scienza l'indicazione delle fonti di studio, autori e opere, a cui si doveva ricorrere ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] memoria Ortensio e Lucullo. Il metodo topologico è descritto con maggiori particolari, ma non molto chiaramente, da MarzianoCapella nella sua enciclopedia De Nuptiis Philologiae et Mercurii, della quale gli scolari nel Medioevo mandavano a memoria ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] si trova le prime volte usato in un noto verso di un carmen di Venanzio Fortunato, e nel Satyricon di MarzianoCapella.
Le raffigurazioni delle più vetuste arpe risalgono all'antico impero egiziano: queste arpe non erano ne grandi di dimensioni né ...
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GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] , Leida 1608; Sophompaneas, Amsterdam 1635 (cfr. Tragoediae selectae, Monaco 1845).
B) Opere filologiche: Nel 1599 pubblicò l'edizione di MarzianoCapella; nel 1600 l'Aratus; nel 1604 l'ed. di Teocrito, Mosco, Bione e Simmio; nel 1614 curava l'ed ...
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Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] e abbonda il materiale latino: l'Epithalamium Laurentii, Sidonio Apollinare, Ennodio, Venanzio Fortunato, Draconzio, Lussorio, anche MarzianoCapella.
Bibl.: W. Körber, De Graecorum hymenaeis et epithalamiis, Breslavia 1877; F. Vollmer, Papini Stati ...
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Città della costa della Cirenaica, tra Berenice (Bengasi) e Tolemaide (Tolmetta), così chiamata in onore di Arsinoe figlia di Tolomeo Sotere. Prima il suo nome era Tauchira (Ταύχειρα, Erodoto, IV, 171; [...] ; Tolomeo, IV, 4, 4; VIII, 15, 4; cfr. Plinio, Nat. Hist., V, 31; Mela, 1, 8; Ammiano, XXII, 16, 4; MarzianoCapella, VI, 672). Questa denominazione dovette tuttavia rimanere la più usata, perché da essa deriva quella moderna di Tocra. Era una delle ...
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SAXO Grammaticus
Fausto Ghisalberti
Storico danese, nato nel Seeland verso il 1150. Il padre e il nonno avevano combattuto nelle guerre dei re danesi; e di sé egli stesso narra d'avere goduto il favore [...] il dettato latino offre un notevole interesse perché, a parte l'ampollosità ricercata dello stile esemplato sul modello di MarzianoCapella, egli mostra di avere studiato il modo di esporre di Sallustio, Giustino, Valerio Massimo e Curzio Rufo, non ...
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Un retore che sembra essere del sec. III d. C., detto probabilmente Romano per distinguerlo da un retore greco omonimo a lui contemporaneo, come da un Aquila Galato allievo del sofista Cresto di Bisanzio, [...] è fondata l'Aldina del 1523. Un testo più ampio della nostra tradizione manoscritta ebbe alla mano MarzianoCapella, trascrittore di Aquila. Edizioni più recenti: Capperonnier, Antiqui rhetores latini, Strasburgo 1756, p. 12 segg.; Ruhnken, Rutilius ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
extension
s. f. inv. Allungamento dei capelli con l’aggiunta di ciocche artificiali o naturali. ◆ La Venere Nera ieri si è presa un break dopo aver passato il week end a rifarsi castana e cancellare la performance in biondo per Versace. E...