ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] Vicaria, dalle quali evase riparando a Napoli, dove assistette, e forse partecipò, ai tumulti popolari capeggiati da Masaniello. Rientrato a Palermo poco dopo, si rifugiò nel quartiere dei consarioti, la combattiva maestranza palermitana del cui ...
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INGEMANN, Bernhard Severin
Giuseppe Gabetti
Poeta e romanziere danese, nato a Thordkildstrup il 28 maggio 1789, morto a Sorø il 24 febbraio 1862. È il Walter Scott danese, ma con una sua propria tendenza [...] sentimentale (v. Varners poetiske Vandringer, Vagabondaggi poetici di V., 1813; Reinald Underbarnet, Ragazzo prodigio, 1815; Masaniello, 1816; Tassos Befrielse, La liberazione del T., composto sotto l'influenza del viaggio in Italia, 1819 ...
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Scrittore di materie commerciali e storiche, nato a Genova circa il 1578, mortovi nel marzo 1666.
L'opera sua principale è il Tractatus de cambiis (Genova 1641), diviso in tre disputationes (suddivise [...] da ricordare la Relazione sulla congiura di Giulio Cesare Vacchero (1628), e la storia della rivoluzione di Masaniello (Dissidentis, desciscentis receptaeque Neapolis libri sex, Napoli 1651).
Bibl.: C.L. Bixio, Avvertimento premesso alla Relazione da ...
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NOURRIT, Adolphe
Arnaldo Bonaventura
Cantante, nato a Montpellier il 3 marzo 1802, suicidatosi a Napoli l'8 marzo 1839. Figlio del tenore Louis Nourrit, studiò col celebre García. Esordì all'Opéra nell'Ifigenia [...] Meyerbeer scrisse le parti di Roberto in Roberto il Diavolo e di Raoul in Gli Ugonotti; D.-F.-E. Auber quella di Masaniello in La muta di Portici; J. F. E. Halévy quella di Eléazar nella Juive e Gioacchino Rossini quella di Arnoldo nel Guglielmo ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Napoli circa il 1610, morto prima del 1675. Trattò ogni specie di soggetti, ma in particolare le scene di paese [...] ). Tra i più noti suoi quadri sono: la Piazza del Mercato durante la rivoluzione del 1647, ov'è rappresentato due volte Masaniello; e la Piazza del Mercatello durante la peste del 1656. Strettamente legato alla scuola del Falcone e del Rosa, fu di ...
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MEISSNER, August Gottlieb
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco, nato il 3 novembre 1753 a Bautzen e morto il 18 febbraio 1807 a Fulda. Studiò a Lipsia e a Wittenberg, e dal 1785 al 1805 fu professore [...] si appoggiò ai Francesi e al Metastasio. Fra i suoi romanzi storici si ricordano: Alcibiades (voll. 4, 1785-88); Masaniello (1784); Bianca Capello, voll. 2 (1785); Spartacus (1793); Capuas Abfall und Strafe (1798); Leben des Julius Caesar (voll. 2 ...
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. Propriamente "canto di barcaiuoli": ma il termine è entrato in parecchie lingue europee (fr. barcarolle, ecc.) per indicare una speciale forma musicale la cui andatura generale, col ritmo e con la melodia, [...] in Re Teodoro; Rossini nel Guglielmo Tell; D0nizetti in Marin Faliero; Hérold in Zampa; Offenbach nei Racconti d'Hoffmann; Auber in Masaniello.
La forma fu ripresa dagli autori di Lieder (Schubert in Auf dem Wasser zu singen, e, esempio celebre, La ...
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ALBINOLA, Giovanni
Luisa Gasparini
Nato a Viggiù il 2 luglio 1809, da Agostino e da Maria Antonietta Buzzi, aveva interrotti gli studi in seminario non ancora ventenne per recarsi a Malaga presso lo [...] e, dietro presentazione di F. Argenti, fu affiliato nel luglio 1830 alla vendita "La Speranza", col nome di Masaniello. Gli furono affidati da R. Doria, gran maestro della carboneria, pacchi di proclami rivoluzionari da introdurre in Lombardia e ...
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Vanni Lòriga
La Sicilia si fa largo a colpi di fioretto
La scherma italiana vanta un grande passato, vive un brillante presente e progetta un futuro improntato all’innovazione. Il passato è affidato alla [...] indicano nella costituzione della Scuola magistrale di scherma (1884 a Roma) la data di nascita di una tradizione; diretta da Masaniello Parise, formò centinaia di maestri che si distinsero in Italia e nel mondo. Il sistema di Parise aveva le sue ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] sin dal luglio aveva abbandonato il Regno con la sua famiglia, rifugiandosi a Roma; quando poi ebbe notizia della morte di Masaniello si trasferì a Gaeta ove nell'agosto gli giunse la notizia che il viceré aveva ceduto alle richieste dei popolari e ...
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Querelopoli
s. f. inv. (iron.) Il paese delle querele. ◆ In effetti, Donatella Zingone, nell’infinita e sfiancante sagra di Querelopoli, cittadella del virtuale dei giornalisti diffamatori e dei personaggi offesi, unti e monatti, involontariamente...
berretta
berrétta s. f. [dal provenz. ant. berret, der. del lat. tardo birrum, sorta di mantello a cappuccio]. – 1. Copricapo di varia foggia, ora più comunem. detto berretto; il femm. resta in uso, come italianizzazione di forme dialettali,...