Alessi, Giuseppe d'
Alessi, Giuseppe d’
Battiloro (Polizzi 1612 ca.-Palermo 1647). Fu organizzatore (capitano generale) a Palermo del moto rivoluzionario antispagnolo del 15-22 ag. 1647, a imitazione [...] della rivolta di Masaniello, cui aveva assistito a Napoli. In breve A., sostanzialmente prigioniero dei legisti e della nobiltà, si trovò isolato, ridotto a esercitare un’opera di moderazione nei confronti dei settori popolari più estremisti. Una sua ...
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Generale spagnolo (Madrid 1629 - ivi 1689), figlio naturale del re di Spagna Filippo IV e dell'attrice María Calderón. Riconosciuto dal padre nel 1642, fu inviato (1647) a Napoli per domare la rivoluzione [...] di Masaniello; poi (1648-51) fu viceré di Sicilia. Fu inviato successivamente in Catalogna (1651-52) per domare gli insorti e opporsi ai Francesi, nelle Fiandre come governatore (1656) e infine in Portogallo per tentarne la riconquista; le sconfitte ...
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Quarto duca d'Arcos (n. 1602 - m. 1672), vicerè del regno di Valenza, fu inviato a reggere il vicereame di Napoli nel 1646; in difficile situazione, si trovò a dover fronteggiare la famosa rivolta di Masaniello, [...] che egli non seppe disciplinare; si decise perciò il 26 genn. 1648 a lasciare il governo del regno a don Giovanni d'Austria e a partire da Napoli ...
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Militare italiano (1599-1647); al servizio della Spagna fin da giovane, combatté contro la Repubblica di Venezia, poi nella guerra dei Trent'Anni e fu gravemente ferito alla battaglia di Nørdlingen (1634). [...] Impegnato nella insurrezione di Masaniello a Napoli, passò poi in Spagna, ove fu capitano generale della cavalleria di Catalogna. Da non confondere con un suo agnato omonimo, vissuto fra il 1550 e il 1600, che partecipò alla battaglia di Lepanto. ...
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Uomo politico (Cava de' Tirreni 1567 - Port Mahon 1647). Discendente di una famiglia di setaioli. A Napoli, durante il periodo di governo del viceré duca d'Osuna (1619-20), ricoprì l'incarico di "eletto" [...] prigioniero nel 1621, venne liberato solo nel 1638. Tornato a Napoli, fu legato, qualche anno dopo, alla rivolta di Masaniello (1647-48). G., creando intorno a sé un sistema di alleanze e sfruttando il malcontento generale del popolo napoletano nei ...
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AMETRANO, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Massalubrense alla fine del sec. XVI da un mercante di seta. Fu abate e visse in Napoli, dove nel 1620, per incarico del visitatore generale Juan Chacon, esercitava [...] 1850, pp. 89 e 98; T. De Santis, Storia del tumulto di Napoli, I, Trieste 1858, p. 130; G. Ganuccio, Il Masaniello ossia La Rivoluzione di Napoli nel 1647. Memorie, Napoli 1860, p. 211; O. Sauli, Notizie circa la rivoluzione ultima nel regno di ...
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CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] a Napoli e nelle province del Regno nel 1647.
L'8 luglio 1647 alcuni rivoltosi guidati dal Genoino e da Masaniello, dopo aver distrutto gli uffici della riscossione delle imposte, si diressero al tribunale di S. Lorenzo, per impadronirsi delle ...
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AVALOS, Andrea d', principe di Montesarchio
Gaspare De Caro
Si ignora la data di nascita dell'A., figlio di Giovanni e di Andreana di Sangro dei principi di Sansevero. È errata la notizia del Capasso [...] per le prov. napol., n. s., XLIII (1919), pp. 271-296;XLIV(1920), pp. 191-226; XLV (1920-21), pp. 251-279; M. Schipa, Masaniello, Bari 1925, pp. 93 s., 150-152, 168 s., 171-176;E. Laloy, La révolte de Messine. L'expédition de Sicile et la politique ...
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Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] monarchia, 1920). In seguito pubblicò ricerche di ampio respiro e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone (1904); Masaniello (1925); Nel regno di Ferdinando IV di Borbone (1938). ...
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Quinto duca di G. (Blois 1614 - Parigi 1664); figlio cadetto del duca Carlo, destinato alla vita ecclesiastica e arcivescovo di Reims a quindici anni, per la morte del fratello maggiore e del padre (1639-40) [...] , ma ottenne il perdono (1643) e anche il ducato, che era stato confiscato (1632) al padre. Dopo la rivolta di Masaniello si recò a Napoli, in coraggiato da Mazzarino, per sostenervi le pretese della casa di Lorena alla corona di Napoli. Proclamato ...
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Querelopoli
s. f. inv. (iron.) Il paese delle querele. ◆ In effetti, Donatella Zingone, nell’infinita e sfiancante sagra di Querelopoli, cittadella del virtuale dei giornalisti diffamatori e dei personaggi offesi, unti e monatti, involontariamente...
berretta
berrétta s. f. [dal provenz. ant. berret, der. del lat. tardo birrum, sorta di mantello a cappuccio]. – 1. Copricapo di varia foggia, ora più comunem. detto berretto; il femm. resta in uso, come italianizzazione di forme dialettali,...