Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] di Lilli Carati o Barbara Bach. Parla poco, con frasi brevi e spesso assertive, è in balia degli eventi e dello sguardo maschile che ne costruisce la prossemica, gli sguardi, i tempi di risposta.Lo stereotipo, del resto, è cifra essenziale del genere ...
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Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? (Nm 11,4-6.10-15)Pur parlando al maschile Mosè rivela di sentirsi in un corpo femminile, materno, bisognoso di aiuto, pieno di pena per i suoi figlioli la cui nascita e ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] (il sottotitolo Una storia di fantasmi, rafforzato dalla fotografia in bianco e nero che mostra in copertina una sagoma maschile sul selciato e una giovane donna in un giardino); dall’altro, nell’esercizio metanarrativo, di matrice pirandelliana (più ...
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Il corpo che ci abita. Su Electra di Violetta Bellocchio e Donne che non muoiono di Maristella LippolisÈ il corpo, con la sua carica sovversiva, il fuoco di due delle opere più intense pubblicate [...] perché simulacro della società odierna, oggetto di “culto” e dunque riflesso dell’ossessione dell’identità, dello sguardo maschile patito o introiettato, delle violenze subite, delle “torture” autoinflitte. Il prologo di Electra è in tal senso ...
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Giulio IacoliMascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in BuzzatiPisa-Roma, Fabrizio Serra, 2023 Mascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in Buzzati (Fabrizio Serra, 2023) di [...] di una serie di “solitari” che giunge a Drogo, senz’altro, incorporando nel frattempo Benvenuto Procolo» (p. 38). Il personaggio maschile buzzatiano, in altre parole, sarebbe una figura di crisi, in divenire.Il secondo capitolo, forse il più coeso ed ...
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Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] per più ragioni. È un calco strutturale dell’ingl. weekend, privo com’è noto del genere (tranne he ‘lui’, she ‘lei’), e il maschile è il genere non marcato più frequente in tali casi. Il termine fine era nell’it. antico di genere oscillante, masch. o ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] di Carlo Porta, del 1819, nel quale il nome è parte di un elenco composto da trenta denominazioni figurate dei genitali maschili: «Oh quanti parentell han tiraa in pee / per nominà i cojon! Gh’han ditt sonaj, / toder, granej, quattordes sold, badee ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] , caratteri femminili nel senso più elevato, e in questa simpatica e immortale creatura del Tasso, il Tancredi. Lo sguardo maschile del critico letterario è attratto dalle star della musica e del canto, come la ballerina romantica Maria Taglioni, il ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] dotta derivata dal latino arbŏrěu(m):La voce italiana – avverte Trifone – presenta sia il cambio di genere grammaticale dal femminile al maschile con l’inserimento del sostantivo nella classe dei nomi in -o sia l’evoluzione della sequenza r-r in l-r ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] nei ruoli che tradizionalmente non è loro concesso rivestire. Tuttavia, queste figure femminili non si pongono in opposizione alla figura maschile, ma sono rappresentate come figure che incarnano in sé virtù e difetti dell’uomo in senso lato. Non a ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...
maschile
" Di maschio ", " di uomo ": una sola occorrenza, in If XX 45 prima... ribatter li convenne / li duo serpenti avvolti, con la verga, / che rïavesse le maschili penne, " idest membra masculina, sicut barbam et alia discernentia sexum...
Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue indoeuropee.
Nel panorama delle classi...