Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] di origine greca quali: algo- «doloroso», amilo- «amido», ampelo- «vite, uva», andro- (anche suffissoide) «uomo, maschile» (nella terminologia botanica «stame»), anemo- «vento, corrente d’aria», angio- nella terminologia botanica «contenitore di semi ...
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I ➔ numerali cardinali sono quasi tutti aggettivi, plurali e invariabili, compreso zero: sei bicchieri, ventiquattro ore, zero gradi. L’unico cardinale singolare è uno, che segue le regole morfosintattiche [...] terzo.
Negli ordinali frazionali il numeratore è sempre espresso da un cardinale e il denominatore, di norma, da un ordinale maschile, singolare quando il numeratore è uno, plurale quando il numeratore è superiore a uno: ¼ e un quarto, ¾ e tre ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] associate alle vocali finali originarie:
(a) indicazione del plurale, in coppie del tipo pĕdem / *pĕdi;
(b) indicazione del maschile, in coppie del tipo nŏvum / nŏvam;
(c) indicazione della persona verbale, in coppie del tipo dŏrmīs / dŏrmĭt.
La ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] ;}
fonetica acustica, nozioni e termini di) il luogo dentale è deducibile dall’altezza della seconda formante che si attesta, per una voce maschile, intorno ai 1500-1800 Hz. In fig. 2 è riportato lo spettrogramma della parola bella [ˈbɛlːa] in cui l ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] . Molte norme che si sono imposte nell’italiano trovano qui il primo deciso codificatore (per es., l’eliminazione dell’articolo maschile el al posto di il, l’abolizione del pronome lui soggetto a favore di egli, ecc.).
La linea grammaticale che ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] /l/: la vibrazione vigorosa della punta della lingua coinvolta nella produzione di /r/ richiamerebbe l’erezione del membro maschile; d’altro lato, una pronuncia imperfetta di questo segmento sarebbe associata alla paura di castrazione, e per questo ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] emerge la residua flessione di caso esistente in italiano. Nell’es. (20) il verbo conoscere seleziona l’accusativo del clitico maschile di terza persona (lo), in (21) il verbo parlare seleziona il clitico dativo:
(20) lo abbiamo conosciuto ieri
(21 ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] di quello Determinante-Determinato;
(d) è segno della giustapposizione di aggettivi, il primo dei quali è nella forma del maschile singolare (comunicazione tecnico-scientifica);
(e) indica l’unione di un prefisso o un prefissoide a una parola, di ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] popolare caco, dovuto a una erronea interpretazione del nome del frutto cachi (dal giapponese kaki) come un plurale maschile, e per ragioni analoghe lapislazzulo, nocco, impero (cfr. lat. imperium).
Grossmann, Maria & Rainer, Franz (a cura di ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] , sottopancia, sottopiede
I composti di questo tipo sono invariabili, e nel caso di soggetti non animati sono di genere maschile indipendentemente dal genere del nome (per es., il dopocena, il lungo-Senna).
Oltre ai composti che si ottengono dall ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...