Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] verbo precede il soggetto (comperiamo ognuno qualcosa).
Con qualcosa l’uso oscilla tra l’➔accordo con il genere maschile del pronome (qualcosa è accaduto) e quello, meno frequente, col genere femminile del sostantivo integrato nel pronome (qualcosa ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] l’uva» o anche «che ruba l’uva nei vigneti».
Un altro tratto interessante è la possibilità del soprannome di assumere, se è maschile, una forma femminile, e una forma plurale se serve a designare il gruppo familiare: per es., a Grado (Gorizia) si ha ...
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Gli ➔ etnici sono i ➔ nomi e gli ➔ aggettivi che indicano l’appartenenza a una città, a un popolo, a uno stato o a un’area geografica in genere.
Gli aggettivi richiedono tutti, indistintamente, l’iniziale [...] », il Nizzardo «Giuseppe Garibaldi», ecc.
È per lo più maiuscola anche l’iniziale di etnici, usati come nomi, al maschile (in alcuni casi anche al femminile) singolare, per indicare un territorio intorno a un centro: il Palermitano, il Milanese, la ...
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scialo- Nel linguaggio scientifico, primo elemento di parole composte, nelle quali indica rapporto con la saliva, o con le ghiandole e i condotti salivari.
Scialagoga si dice una sostanza che stimola la [...] causata da calcolosi o secondaria a stomatiti. La scialolitiasi è la calcolosi delle ghiandole salivari, più frequente nel sesso maschile e nell’età media; la sua eziopatogenesi non si differenzia da quella delle altre litiasi: stasi del secreto ...
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inclusività Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie [...] , la nominazione e la comprensione delle differenze, come nel caso della sovraestensione a gruppi misti dell’uso del maschile plurale nelle lingue flessive, di cui è stata proposta la sostituzione – sebbene ostacolata dall’assenza di corrispondenza ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] Italiani o più spesso gli italiani, ma prevalentemente l’italiano e solo i prodotti italiani (Serianni 1998: 55). Al maschile singolare e con l’articolo determinativo gli etnici possono designare la lingua o il dialetto corrispondente: il francese (l ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] . In generale, in italiano, per i nomi designanti esseri animati la forma del ➔ maschile opera come iperonimo di una coppia di iponimi, che siano uno maschile e uno femminile. Questo tratto, diffusissimo tra le lingue indoeuropee, è stato contestato ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] valore diacritico gli accenti acuto, grave e circonflesso per distinguere é (verbo), è (congiunzione) ed ê (pronome atono maschile); per gli altri monosillabi non propone invece l’opposizione tra accento acuto e grave, distinguendo dé («deve»), dê ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] «non lo so», ma [o ˈfratə] «il fratello», [o ˈprɛvətə] «il prete», [nun o ˈvekə] «non lo vedo« («non vedo quella persona»: forme maschili); a Bari [u ˈmːɛlə] «il miele», [u ˈkːjumːə] «il piombo», ma [u ˈfigːiə] «il figlio»; ad Avezzano (Aq) [lə ˈb ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...