Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] simile a quello di una delle figure femminili del più tardo sarcofago di Haghia Triada. Una statuetta in steatite di s. maschile ed aptera, proveniente da Haghia Triada, si distacca invece completamente sia dal tipo di s. di Zakro, che da quello che ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] , vii, 23), le due divinità nell'antica religione latina soprintendevano alle funzioni della semina rispettivamente come elemento maschile e elemento femminile. E una coppia formata, secondo l'espressione di J. Bayet, per duplicazione della funzione ...
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Weber, Bruce. – Fotografo statunitense (n. Greensburg 1946). Si affermò nell'ambito della moda a livello internazionale a partire dagli anni Ottanta, realizzando celebri campagne pubblicitarie per Calvin [...] più importanti riviste di moda. Nelle sue fotografie ha prediletto il bianco e nero così come il nudo (soprattutto maschile) esaltandolo attraverso una forte vena erotica e sensuale. Occasionalmente è stato anche regista di cortometraggi e film (Let ...
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ONNASEUOS (᾿Οννάσευος?)
A. Bisi
Nome di un sileno su uno sköphos italiota a figure rosse del museo di Palermo (n. 961).
Sul lato posteriore è una scena di genere: un efebo accanto a una donna che si [...] . Sul lato anteriore una menade con chitone senza maniche, suonatrice del doppio flauto (δίαυλος), è eretta accanto alla figura maschile, del tutto ignuda, seduta su una roccia; il sileno è barbato, ha orecchie caprine e un'acconciatura a diadema ...
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ORNATI FLOREALI, Pittore degli (Maler der blumigen Ornamente)
L. Banti
Il Gebauer ha riunito sotto questo nome due vasi frammentarî protoattici (v.), provenienti da Egina, ora nel museo di Berlino: il [...] è decorato a zone orizzontali che ricordano, per come è disposta la complessa e fitta decorazione e per la processione maschile, il sostegno di lebete a Berlino (A 42), attribuito al Pittore di Polifemo. Alcune zone sono bene indovinate, come la ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] e della morte. Essa non è, però, come la Gea greca (v.), l'elemento femminile passivo in contrapposizione all'elemento attivo maschile del cielo (Urano) o del mare (Oceano); ma è il suolo nel suo duplice significato di campo delle messi e di luogo ...
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ORA MARITIMA
A. Bisi
Nome dato dal Robert alla figura femminile che appare su un bassorilievo del III sec. d. C., probabilmente un fronte di sarcofago, conservato nei Musei Vaticani.
La scena è stata [...] per primo da alcuni particolari architettonici ha ambientato la scena nel porto di Ostia, vede il Portus Traiani nella figura maschile, mentre O. M. sarebbe la donna con la conchiglia, che sostiene sulle ginocchia Ostia medesima. Anche se così vanno ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
L. Guerrini
5°. - Nome che si è supposto di un incisore greco di gemme, che è molto dubbio se sia mai esistito. Il nome appare infatti su tre pietre:
i) Cammeo con figura di [...] con sicurezza già dal Raspe con un A. Cesari (o Cesati), attivo nel XVI secolo.
ii) Gemma con ritratto maschile identificato con Tolomeo Alessandro; qui l'iscrizione abbreviata probabilmente non indica il nome dell'artista, ma: Α. ᾿Επιϕανὴς βασιλεύς ...
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Scultore (Fiesole 1525 - Firenze 1587); allievo del Bandinelli, ne esasperò il linguaggio magniloquente in opere che vogliono unire ad esso il movimento e la complessità compositiva che ben altrimenti [...] goffa delle Fatiche d'Ercole. La maggior parte delle sue opere si trova a Firenze: a Palazzo Vecchio il Termine maschile davanti alla porta principale, Sansone e il Filisteo nel cortile, i gruppi delle Fatiche d'Ercole nel salone dei Cinquecento ...
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DIGNITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani riferiscono spesso all'arte e in cui confluiscono il decoro, la grandiosità, la gravità, talvolta in paragoni fra eloquenza ed arti figurative, [...] il termine venustas (v.), perché, come dice Cicerone (De offic., i, 36), la d. è quasi un attributo della bellezza maschile, la venustas di quella femminile. L'architettura per i Romani deve unire l'utilitas alla d., come esprime ad esempio Cicerone ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...