BENEFICI O BENEFICI?
Si tratta di due ➔omografi il cui significato cambia a seconda di dove cade l’accento.
• Benèfici, con pronuncia ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo benèfico (dal latino [...] benèficum), ovvero ‘che porta beneficio’, ‘che fa bene’
rimedi benèfici, atti benèfici, istituti benèfici
• Benefìci, con pronuncia ➔piana, è invece il plurale del sostantivo benefìcio (dal latino ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] . Per l’italiano, la possibilità di individuare lessemi di genere neutro è legata all’analisi dei lessemi che hanno un singolare maschile in -o e un plurale femminile in -a, esclusivo (come uovo ~ uova) o affiancato da un altro plurale in -i (braccio ...
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GLI O LE?
Per indicare il complemento di ➔termine è sempre più comune, nel parlato e nello scritto informale, l’uso della forma pronominale atona gli, sia per il maschile, sia per il femminile (al posto [...] è largamente attestato nel corso della nostra storia linguistica ed è conforme all’etimologia (la forma latina illi era sia maschile, sia femminile). Tuttavia quest’uso non è ancora accettato nella norma, e gli al posto di le viene percepito come ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] belghe
La seconda include i nomi del tipo in -o al singolare e -a al plurale, come uovo / uova, braccio / braccia, che sono maschili al singolare e femminili al plurale. Anche in questo caso è l’accordo con l’articolo o con i modificatori del nome a ...
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GENERE PROMISCUO
I cosiddetti nomi di genere promiscuo (detti anche, insieme ai nomi di ➔genere comune, o epicèni) sono nomi di animali che hanno un’unica forma, maschile o femminile, per indicare sia [...] l’esemplare maschio, sia l’esemplare femmina
l’aquila
il colibrì
il delfino
il leopardo
la tigre
l’usignolo
la zebra
Per precisare il sesso di questi animali si può usare l’apposizione maschio / femmina
un ...
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QUESTO
Questo è usato per indicare vicinanza materiale o psicologica rispetto a chi parla
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Quest’anno, tutti al mare
Questo progetto mi piace proprio
Al singolare maschile [...] di una coppia o di una serie
C’erano Giuseppe, Francesca e Paolo. Quest’ultimo ha preso la parola
L’elisione non è permessa, invece, con le forme del plurale, sia maschile sia femminile
questi ultimi, queste ultime
questi uomini, queste idee. ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] », «di Venere»), con dies femminile che, nel passaggio dal latino all’italiano, è diventato dì maschile cambiando il genere anche ai nomi dei giorni.
Sabato è maschile (il plurale è sabati, ma ogni tanto si sente e si legge anche i sabato, specie ...
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CONCORDANZA
Per concordanza (o accordo) si intende l’insieme di norme che regolano la connessione tra le parti variabili del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo) quando sono sintatticamente [...] rosso farebbe pensare che solo il portapenne sia rosso)
• Se i nomi sono di genere diverso, l’aggettivo si declina al maschile plurale
Ho conosciuto un ragazzo e una ragazza spagnoli
2. In presenza di più soggetti, il verbo non è sempre al ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] e-mail e mail, attratto tanto verso il genere femminile per influsso di lettera (tendenza oggi prevalente), quanto verso il maschile per via della tendenza a ricevere questo genere da parte delle voci terminanti in consonante (il rock, il jazz, lo ...
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BANCO O BANCA?
Sono due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: il germanico bank ‘panca’, da cui l’italiano ha tratto in epoche diverse il maschile banco [...] e il femminile banca.
• Il maschile banco ha esteso nel tempo il suo significato originario, fino a indicare mobili di vario genere
banco degli imputati, banco di scuola, banco di chiesa, banco del governo, banco del mercato
ed è vivo in numerose ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...