ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...] In cifre, gli ordinali si scrivono usando i ➔numeri romani
II, IX, X, XV
o i numeri arabi seguiti in esponente da o per il maschile e da a per il femminile
2o, 9a, 10o, 15a
L’esponente non si usa mai con i numeri romani.
Nelle scritture informali si ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] alberi genealogici umani si indicano con un cerchietto gli individui di sesso femminile, con un quadratino quelli di sesso maschile. Il segno di moltiplicazione × significa ‘incrociato con’. I geni si indicano con s. che per lo più consistono nella ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] .
Linguistica
In grammatica, genere n., genere grammaticale, presente nella maggior parte delle lingue indoeuropee antiche insieme al maschile e al femminile, in origine forse connesso con il genere naturale e limitato quindi a esseri inanimati che ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] ‹la zzàzzera›), in ogni altra posizione è di grado medio (per es., per es., forza ‹fòrza›, garza ‹ġàrʒa›); e l’articolo maschile usato davanti a z- è lo, gli, come davanti alle altre consonanti prive di grado tenue (gl-, gn-, sc-). La distinzione tra ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] grammaticale femminile (➔ femminile; ➔ cortesia, linguaggio della), comporta problemi di ➔ accordo con gli aggettivi riferiti a destinatari di genere maschile: rivolgendosi a un uomo si scrive (e si dice) lei è esperto o lei è esperta? Entrambe le ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] preposizioni dando luogo a preposizioni articolate.
Le forme dell’a. indeterminativo, che ha solamente il singolare, sono per il maschile, un e uno, che davanti a consonante si usano negli stessi casi di il e di lo rispettivamente, mentre davanti ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] cittadino [ti]; ➔ Venezia, italiano di). Nella terza persona sono attestati: [el] per il maschile singolare; [la] o [ea] per il femminile singolare; [i] per il maschile plurale; [le] o [e] per il femminile plurale. Le forme toniche [mi] e [ti ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] grammaticali. Stabilire qual è l’elemento portante della sequenza (la ‘testa’) permette, infatti, di determinare se la sigla è maschile o femminile, singolare o plurale e di accordarla in genere e numero con gli altri elementi della frase. Per es ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] ulteriore, superiore e non *più superiore, ecc.
Alcuni aggettivi dall’etimo latino in -er (al nominativo maschile singolare), limitatamente al superlativo assoluto sintetico, rifiutano le forme in -issimo e ammettono, con alcune eccezioni, solamente ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] p. non è alla base della famiglia, che è organismo patriarcale a carattere politico, dipendente dalla nascita per via maschile o dall’aggregazione di estranei (adrogatio, adoptio, conventio in manum). Agnazione è il vincolo che lega tutti coloro che ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...