GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] di dicembre del 1153 in quanto al momento della morte del padre (maggio 1166) era nel dodicesimo anno di età, e incominciò a governare da solo nel dicembre 1171.
Suoi fratelli furono Ruggero (m. 1161), ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] il successo riproduttivo maschile e femminile sarà diverso da 1. Esso sarà maggiore di 1 nei casi di poliginia, in cui un maschio si accoppia con più femmine; sarà invece inferiore a 1 nei casi di poliandria, in cui una femmina si accoppia con più ...
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Eccesso di sentimento protettivo della madre nei confronti del figlio, specie se maschio, e il conseguente condizionamento del figlio a questa protezione. Fra le conseguenze del m. vanno considerati gli [...] atteggiamenti di ribellione violenta alla madre nell’adolescenza, o il perdurare di una subordinazione affettiva alla madre anche nell’età adulta ...
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bulbo-uretrale, ghiandola
bulbospongioso, muscolo Equivalente nella femmina al muscolo bulbocavernoso del maschio; contraendosi provoca, oltre all’erezione e all’abbassamento del clitoride, il restringimento [...] dell’orifizio inferiore della vagina ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] nel 1440, quando sposò Marina Canal del cavaliere Girolamo di Giovanni, di famiglia ricca e influente, da cui ebbe un unico figlio maschio, Andrea, con il quale si sarebbe estinto questo ramo dei Gritti, nel 1516.
Probabilmente il G. prese parte alle ...
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Erba perenne cespugliosa, della famiglia delle Graminacee, con culmi eretti alti fino a circa 2 m., con grande pannocchia formata da molti lunghi rami (con guaine munite di piccole lamine tranne le supreme avvolgenti talora il peduncolo fiorale) terminati da due spighe accoppiate, una sessile e una lievemente pedicellata, divaricate o refratte, densamente pelose di peli setosi patenti. È comune in ...
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fringuèllo Piccolo uccello dei Passeriformi, con ala lunga 85 mm (Fringilla coelebs). Il maschio ha livrea blu e rossa, la femmina e i giovani sono verdastri. Molto comune in tutta l'Europa tranne che [...] e anche insetti. Forma spesso stormi (fino a 1.000 individui) in autunno e inverno. Ha comportamento territoriale: il maschio occupa in primavera, prima del periodo riproduttivo, un territorio di dimensioni variabili, marcandolo con il canto e con ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] a rappresentare emblematicamente le esperienze del raffinato e colto prelato rinascimentale. Avviato precocemente alla carriera ecclesiastica, divenne nel 1471, a soli undici anni, protonotario apostolico. ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] famiglia della buona borghesia romana. Rimasto presto orfano di padre, il C. compì a Roma gli studi classici, che risultarono un punto di riferimento assai importante anche per la sua formazione di scrittore. ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] patrimonio, cui però il padre aveva attinto abbondantemente, si recò a Milano. Nella capitale lombarda darà le prime prove del proprio temperamento irrequieto e facile a accendersi. Nel 1848, durante le ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).